Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] per sette anni, a partire dal 1925. Le misure protezionistiche, il sistema corporativo, la riforma agraria e le bonifiche, la magistratura del lavoro, il colonialismo, l’intesa con la Chiesa cattolica sono punti del suo progetto già nel 1914. Per una ...
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BONSI, Antonio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia fiorentina, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV da Domenico.
Studiò legge a Pisa e, conseguito il dottorato, insegnò [...] anni intorno al 1516. Successivamente entrò, in data non nota, nella vita pubblica fiorentina. Nel 1523 risulta infatti membro della magistratura degli Otto di balia e in tale qualità si trovò coinvolto in uno scandalo che decise di tutta la sua ...
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Zanon, Nicolò. – Giurista italiano (n. Torino 1961). Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’università di Torino (1986) e il dottorato di ricerca in Diritto comparato presso l'Università di Firenze [...] Diritto costituzionale alla Statale di Milano. Dal 2010 al 2014 ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura; nominato nel novembre 2014 giudice della Corte Costituzionale dal presidente della Repubblica G. Napolitano, nel gennaio 2022 ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] magistrati, giuristi. Studiò nel collegio gesuitico di Napoli e, conseguito il dottorato, intraprese l'avvocatura. La sua cooptazione in magistratura avvenne nel 1663 con la nomina ad uditore di Capitanata e per quasi un decennio egli esercitò la sua ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] da E. Pais. L’indirizzo oggi prevalente tiene fede all’esistenza storica del decemvirato e ritiene che scopo di questa magistratura straordinaria sia stato quello di distruggere il dualismo fra patrizi e plebei e di portare le leggi a conoscenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] di turbative della pax corporativa e l’incomponibilità su base consensuale dei contrasti d’interesse (cfr. G.C. Jocteau, La magistratura e i conflitti di lavoro durante il fascismo. 1926-1934, 1978, p. 99). Nondimeno, se, da un lato, la modestia ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] tanto da essere eletto consigliere comunale (1853-1857), il seggio senatoriale non era tuttavia incompatibile con l’ufficio della magistratura; e questo lo portò, come presidente capo della corte d’appello, prima a Nizza (1855) e poi, passata questa ...
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GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] come E. Pessina, F. Persico, C. Fadda, P. Melucci, F. Nitti e A. Graziani. Laureatosi nel 1909, vinse il concorso in magistratura, quindi prestò servizio per un breve periodo presso il tribunale di Lucera. Nel 1911 entrò nell'Avvocatura erariale (poi ...
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Patriota e magistrato (Cortemaggiore 1828 - Roma 1918). Attivo militante nel moto liberale piacentino del 1848 (fondò il giornale Il tribuno); dal 1855 professore di diritto civile all'univ. di Parma, [...] , poi governatore provvisorio di Parma e Piacenza, contribuì all'annessione al Piemonte. Deputato al parlamento subalpino per la VII legislatura, passò poi in magistratura; senatore dal 1876, fu (1907) presidente del senato. Nel 1911 fu creato conte. ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] di collegialità ciascuno dei magistrati costituenti il collegium era investito della somma dei poteri spettanti alla magistratura: ciascuno poteva quindi dare istruzioni, emanare ordini, compiere atti inerenti all’ufficio, senza chiedere il parere ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...