Flick, Giovanni Maria. – Giurista e uomo politico italiano (n. Ciriè, Torino, 1940). Dopo la laurea in giurisprudenza è entrato in magistratura e ha lavorato al tribunale di Roma come giudice e come pubblico [...] ministero. Nel 1976 ha lasciato la magistratura per intraprendere la carriera di avvocato penalista, che ha interrotto nel 1996 quando è stato nominato Ministro di grazia e giustizia del primo governo Prodi. Nel 2000 è stato nominato giudice della ...
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Uomo politico e giurista ungherese (Verböc 1458 circa - Buda 1542); dopo essersi formato in Italia, occupò elevate cariche nella magistratura, ricevendo (1514) da Ladislao II di Boemia e Ungheria l'incarico [...] di redigere il codice del diritto consuetudinario noto come Tripartitum; diresse varie missioni diplomatiche per sollecitare aiuti contro i Turchi. Conte palatino di Ungheria (1525), dopo la sconfitta ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] il corso di diritto penale e i corsi di esercitazioni in entrambe le materie.
Nel 1951 lasciò la magistratura e divenne professore straordinario, iniziando anche l'attività legale professionale. Risalgono a quel periodo lo studio La connessione ...
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Magistrato italiano (n. Napoli 1952). Laureata presso l’Università Federico II di Napoli con una tesi in diritto costituzionale, entrata in magistratura nel 1981, è stata pubblico ministero e poi assistente [...] di studio alla Corte Costituzionale. Componente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2014 al 2018, è stata presidente di sezione in Cassazione, nel 2020 è stata eletta dalla Corte di Cassazione Giudice della Consulta. Nel 2021 è stata ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] maggiore intervento dello stato nei rapporti di lavoro e nelle questioni sindacali, culminante nell'istituzione della magistratura del lavoro.
Infine, bisogna ricordare la già citata relazione Sui rapporti fra Potere esecutivo e potere legislativo ...
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Magistrato italiano (Caltanissetta 1920 - Firenze 2002). Fiorentino d’adozione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e nel 1954 è entrato in Magistratura. Con alle spalle quasi trent’anni di carriera, [...] Nostra. Con il titolo onorifico di presidente aggiunto della Corte suprema di Cassazione, nel 1990 ha concluso la carriera in Magistratura; non ha però abbandonato l’impegno contro il crimine organizzato. Dopo gli attentati a Falcone e Borsellino, C ...
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Giurista (Pavia 1532 - ivi 1607). Insegnò nelle univ. di Pavia, Mondovì, Padova; fu membro del senato milanese e presidente della magistratura delle entrate straordinarie in Milano. Fu un rappresentante [...] della scuola dei pratici, e fra questi conserva un posto preminente. Le opere maggiori sono: De adipiscenda et recuperanda possessione (1565); De arbitrariis iudicum quaestionibus et causis (1569); De ...
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Giurista (n. Volterra prima metà sec. 18º - m. inizî sec. 19º); prof. di diritto civile a Pisa, fu poi in magistratura. Fu tra i primi studiosi che si occuparono della storia della legislazione. Scrisse [...] De ortu et progressu legislationis in Etruria (1771) e l'opera di più ampio respiro Antiquitates florentinae iurisprudentiam Etruriae illustrantes iuxta ordinem digestae (1777), divisa in cinque dissertazioni, ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] servizio, dimettendosi nel 1890 e stabilendosi quindi a Firenze.
Dedicatosi prevalentemente agli studi letterari e filologici, fu tra i più vigorosi sostenitori della toscanità della lingua; in rapporti ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] dei conti Vignola di Milano.
Perduto il padre l'anno stesso della sua nascita e posto sotto la tutela della madre, prestissimo fu da questa inviato a Roma al Collegio Clementino. Secondogenito, e perciò ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...