BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] fazione bentivogliesca dopo l'assassinio di Antonio, suo padre, il B. fu eletto l'11 nov. 1438 nella nuova magistratura dei Dieci di Balìa.
Anche questa volta egli si adoperò instancabibnente per placare le discordie cittadine, presto riaccesesi con ...
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CASATI, Ettore
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavenna, nella provincia di Sondrio, il 24 marzo 1873 da Luca e da Valentina Lavanga. Laureatosi in giurisprudenza alla università di Milano, egli iniziò subito [...] molto ampia. Di lui infatti possiamo menzionare soltanto poche opere.
Fra queste: Spunti di diritto processuale in recenti sentenze della magistratura del lavoro, in Studi in on. di A. Ascoli, Messina 1931, pp. 611-618 (in questo scritto il C. pare ...
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CARUSO, Gaetano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Monreale (Palermo) il 26 sett. 1805 da Giovanni e da Rosaria Santi. Laureatosi in legge presso l'università di Palermo nel 1827, dopo aver esercitato la professione [...] traspare soprattutto dalla terminologia che il C. usa sia nell'opuscolo citato sia in alcuni passi dell'opera La magistratura siciliana sino al 1860 (pubblicata postuma con prefazione di F. Taiani, Palermo 1875). Il Taiani nella prefazione a questa ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] poi nella magistratura come luogotenente della pretura di Pizzighettone. Schierato fin dall’arrivo dei francesi per i nuovi ideali rivoluzionari, nell’agosto del 1797, nell’ambito della Repubblica Cisalpina, gli fu affidata la carica di commissario ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] dove fece una brillante carriera nel periodo francese, pervenendo nel 1809 al grado di procuratore generale presso la gran corte criminale di Lucera.
Confermato nel ruolo dopo la Restaurazione, nel dicembre ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] e, in una lettera indirizzata al ministro della Pubblica Istruzione, motivò la sua decisione con il desiderio di non lasciare la magistratura e la città di Roma, dove proprio dal 1911 prese a insegnare anche presso il R. Istituto superiore di studi ...
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CENCI, Roffredo
Paola Supino Martini
Figlio di Giovanni, è ricordato per la prima volta nelle fonti a proposito della sua nomina senatoriale che cadde in un momento particolarmente critico nella storia [...] di tale magistratura. Sullo scorcio del 1203 si doveva procedere a nuove elezioni: il popolo - dopo avere organizzato tumulti contro il senatore unico Pandolfo della Suburra, ostile al conte di Poli nella controversia in atto fra quest'ultimo e ...
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LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] nella carriera, che in ogni caso non pare aver toccato lo Studio torinese. È invece attestata l'attività nelle magistrature provinciali: nel 1590 fu prefetto - una carica dotata di mero e misto imperio - della provincia di Moncalieri, considerata di ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] entrò nella magistratura, e fu nominato giudice civile l'8 ag. 1860. Aderendo al gruppo dei liberali moderati e unitari detti "piemontesi", dopo l'ingresso di Garibaldi fu nominato a Napoli segretario generale della questura, e divenne egli stesso ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] la stesura dei nuovi codici.
La competenza di cui diede prova gli garantì, dopo la crisi finale del 1860, un facile passaggio nella magistratura del neonato Regno d'Italia. A Torino, nei primi mesi del 1862, il G. era un componente (con G. Vacca, P.S ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...