MOZZI, Andrea
Silvia Diacciati
– Nacque a Firenze, nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Spigliato di Cambio e da Diamante.
Se della madre è noto il solo nome di battesimo – tramandato in [...] già nel corso del decennio di governo del Primo popolo (1250-60), quando alcuni di loro raggiunsero la maggiore magistratura cittadina, quella dell’Anzianato. Allontanati dalla città nei successivi sei anni di regime ghibellino – dal quale subirono ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] il 13 marzo 1446, quando il G. aveva più di quarant'anni; fu eletto, per dodici mesi, giudice del proprio, magistratura che si occupava di cause patrimoniali in ambito cittadino, gran parte delle quali riguardava, ovviamente, l'emporio di Rialto.
A ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il giovane). – Nacque a Pistoia, figlio di Giovanni da Montemagno e di Taddea di Bartolomeo Tonti. La data di nascita [...] Repubblica fiorentina, tanto che i priori chiesero e ottennero che la scelta dei riformatori venisse decisa non dalla sola magistratura pistoiese ma anche dal podestà e dal capitano del popolo, entrambi inviati appunto da Firenze. Per tale motivo è ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] quale fece parte dell'Accademia dei Filergiti. Intorno al 1585 si trasferì a Piacenza, dove esercitò qualche incarico in magistratura, certamente svolgendovi anche attività di consulente, dato che da questa città siglò tra il 1585 e il 1589 diversi ...
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CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] della cultura umanistica del C., si inserisce di fatto nel concreto circuito degli interessi politici che facevano perno sulla magistratura della libertà ecclesiastica.
Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia e ragione di ogni poesia, II, 1741, p. 453; G ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] la dissociazione da esse e a facilitare la collaborazione degli imputati alle indagini condotte dalle forze dell'ordine e dalla magistratura (D.L. 15 dicembre 1979 n. 625, convertito in l. 6 febbraio 1980 n. 15). Tali norme hanno modificato l ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] dell'ordinamento penitenziario, Milano 1986; AA.VV., Problemi applicativi della legge 663/1986, a cura del Consiglio superiore della magistratura, Roma 1987; A.G.L. Daga, Regole nuove negli istituti di pena, in Quaderni della giustizia, 63 (1987); AA ...
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NICOLINI, Nicola
Fausto Nicolini
Giureconsulto e letterato, nato a Tollo (Chieti) il 30 settembre 1772, morto a Napoli il 2 marzo 1857. Stabilitosi a Napoli nel 1789, esercitò dapprima l'avvocatura. [...] del 1820, tornò all'avvocatura; nel 1831 fu però dal nuovo re Ferdinando II richiamato al suo antico posto in magistratura ed ebbe la cattedra di diritto e procedura penale presso l'università. Dal 1841 al 1848 fu ministro senza portafogli ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] Dei giudici veneziani prima del 1200, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 8, 1904, pp. 236-240 (pp. 230-245), e da Id., Le magistrature, I, pp. 143-145, che si arresta all'anno 1180 (ma 1181); da ultimo, G. Rösch, Der venezianische Adel, pp. 91-96.
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] o i loro avvocati sapessero quale corte adire per cause di un determinato valore non oberando di lavoro le tradizionali magistrature d'appello. Forse non sembrava più rilevante discutere di qualità delle leggi o del modo di cambiarle come si era ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...