SCANAROLI, Giovanni Battista
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena nel 1579 da Nicolò, di un casato gentilizio veronese radicato in città da oltre tre secoli. Non ha riscontro la notizia riportata da Luigi [...] l’igiene, le spese, le cure dei malati e dei feriti, la prostituzione. Di rilievo, oltre alle pagine dedicate alle magistrature e alla prassi giudiziaria cittadina, all’arresto e all’avvocato dei poveri, alle cauzioni e alla crudele pena della galera ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] delle città; all'inizio del '98 (10 gennaio) accettava infine la nomina a console in Siria.
Anche di questa magistratura possediamo la relazione: apprendiamo da essa (fu letta in Senato il 27febbr. 1603) come il D. consideri quantomai precaria ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] controllo contabile di tutti gli uffici finanziari della città di Firenze e del suo ducato. L'importanza di questa magistratura appare evidente dato che essa viene ad ingerirsi in tutti gli affari economici dello Stato esercitando appunto un potere ...
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DELLA STUFA, Andrea
Claudio Bonanno
Figlio dell'illustre giudice Ugo e di Mondina di Giovenco de' Medici, nacque presumibilmente a Firenze nel secondo quarto del sec. XIV.
Indicato nelle fonti come [...] con Siena, interferendo direttamente negli affari toscani. Nel novembre del 1388 il D. era tra i Dieci di balia, la magistratura di guerra che veniva eletta nei momenti di grave pericolo per la sicurezza della Repubblica. Nel 1390, anno in cui ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] al ritorno dei Lorena. Infatti in quello stesso 1814 fu nominato segretario alla presidenza del Buon Governo, una magistratura che esercitava un largo potere giudiziario e politico su tutta la Toscana ma soprattutto svolgeva funzioni di polizia. Ivi ...
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AGATONI DE' MASCHI, Dionigi
Gino Franceschini
Nacque ad Urbino d'antica famiglia originaria di Sant'Agata Feltria (Pesaro), intorno al 1465, e, compiuti gli studi di legge a Padova, esercitò magistrature [...] mandato dalla sua città al Valentino ad implorare perdono. Il Valentino cercò di guadagnarne l'animo e, confermandolo nella magistratura, lo rimandò ad Urbino perché inducesse i concittadini alla leale obbedienza (gennaio 1503); ma è da credere che l ...
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Militare e uomo politico cileno (Valparaíso 1915 - Santiago del Cile 2006). Comandante delle forze armate dal 1973, guidò il golpe che depose il governo di S. Allende. Presidente della giunta militare, [...] si trovava a Londra per motivi di salute, P. fu arrestato in seguito alla richiesta di estradizione avanzata dalla magistratura spagnola che lo accusava di gravi crimini commessi durante la dittatura nei confronti di cittadini spagnoli. In un clima ...
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Organo giudiziario costituito dal complesso di uffici pubblici che rappresentano nel procedimento penale l’interesse generale dello Stato alla repressione dei reati. Le funzioni di pubblico ministero nelle [...] status e, pertanto, i provvedimenti disciplinari e le promozioni che lo riguardano sono deliberati dal Consiglio superiore della magistratura (art. 105 Cost.); è inamovibile nella sede (art. 107 Cost.); è nominato a seguito di concorso pubblico (art ...
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Il supremo magistrato (Justicia Mayor de Aragón) del Regno spagnolo di Aragona fino all’età moderna. In origine (12° sec.) non aveva funzioni di giudice, limitandosi a promulgare sentenze della curia regis; [...] , dando inizio all’assolutismo monarchico; quando l’Aragona parteggiò per l’arciduca Carlo e i Francesi nella guerra di successione spagnola, Filippo V abolì, con le ultime garanzie giuridiche della sua autonomia, anche la magistratura del j. (1707). ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] mentre una lunga serie di depositi fuori di zecca il cui tasso medio era del 4% (ne risultano elencati in 19 magistrature!) era evidentemente fiorita negli ultimi decenni. L’insieme degli interessi su questa montagna di debiti ammontava a 2.440.000 ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...