FOLPERTI, Ardengo
Maria Nadia Covini
Nacque l'11 giugno 1360 a Pavia da Giovan Pietro e da Andriola della Volta, figlia di un ricco notaio. La famiglia Folperti era antica e facoltosa: fin dal primo [...] intervenuta la morte del padre, si dedicò agli affari del banco di famiglia. Nel 1386, ventiseienne, faceva parte della magistratura cittadina del Consiglio di provvisione di Pavia. Tre anni più tardi ricoprì la carica di ragioniere (rationator) nell ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] aveva, a suo tempo, avuto a Napoli notevole diffusione. Come il padre il C. seguì la carriera forense e della magistratura. Durante la sua lunga attività ebbe modo di formare una folta schiera di allievi, dalla quale emersero alcune personalità di ...
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VENIER, Marco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 15 novembre 1533 da Francesco, nipote del diarista Marino Sanudo, e da Orsa Tron di Santo. Il padre, figlio unico di Giorgio, morì a poco più di [...] attraversò nella guerra di Cipro, egli non rivestì alcuna carica per vari anni. Suona quindi punitiva l’elezione a una magistratura minore quale savio alle Cazude, verificatasi il 4 novembre 1576, e l’ammonimento sortì il suo effetto perché da allora ...
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FUNDICARII
BBeatrice Pasciuta
I fundicarii erano gli ufficiali preposti alla custodia dei fondaci regi, i magazzini dove dovevano essere stivate tutte le merci sottoposte a monopolio importate nel Regno, [...] dipendevano anche per la riscossione del denaro che serviva loro per le spese di gestione dei fondaci.
Nel 1246 la magistratura e quindi tutto il sistema del controllo delle merci e della relativa tassazione fu radicalmente riformato. Con la Const. I ...
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BON, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Niccolò, nacque nel 1462. Nel 1497 fu inviato in Morea come provveditore e comandante della piazza di Modone, dove subì l'assedio turco, fattosi particolarmente [...] quando fu deputato al Collegio sopra le Acque e, due anni dopo, allorché divenne uno dei provveditori della stessa magistratura. Nel biennio 1518-19 fu uno dei tre provveditori alle Biade, in un momento particolarmente delicato per quanto riguardava ...
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Francesco di Sales (fr. Francois de Sales)
Francesco di Sales
(fr. François de Sales) Teologo e mistico francese, dottore della Chiesa (castello di Sales, Savoia, 1567 - Lione 1622), santo. Fu una delle [...] di Clermont a Parigi e di A. Possevino a Padova, preparandosi così alla vita cui, rifiutando l’ingresso in magistratura, si dedicò, ricevendo il sacerdozio nel 1593. Subito si propose al vescovo di Ginevra per una missione nel Chiablese, condotta ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] di Norcia adducendo falsi documenti e costringendo il malcapitato a recarsi fino sul luogo in cui avrebbe dovuto assumere la magistratura. Il fatto della novella si finge avvenuto nel 1429 e narrato nel '30 ad una brigata riunita per scampare ai ...
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Albizzi, Lucantonio degli
Arnaldo D'Addario
Figlio di Antonio di Luca e di Maria di Luca Pitti, nacque a Firenze il 16 maggio 1459; filomediceo, ma non amico di Piero di Lorenzo il Magnifico, che lo [...] ; viene infatti additato come «uomo e prudente e pratico in simile spedizione» (LCSG, 1° t. , p. 71). Fece parte della magistratura dei Dieci di Balìa (1498) e andò come commissario al campo (1499), prima sotto Arezzo, poi a Pisa. Qui fece arrestare ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] una seconda, che risiedeva a Torino. La camera dei conti di Chambéry fu soppressa nel 1520 da Vittorio Amedeo II. Analoga magistratura costituiva in Toscana Pietro Leopoldo col nome di Camera granducale e a Milano Maria Teresa col nome di Camera dei ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] nel diritto pubblico, specialmente del periodo repubblicano. Solo per essa è conservato il principio della limitazione nel tempo della magistratura. Il magistrato in carica non può da altri esser deposto o esser fatto cessare dai suoi poteri o dalle ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...