GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] Donato Giannotti, dovettero prendere la via dell'esilio.
In seguito il G. passò al servizio degli Otto di pratica, la magistratura che fino dalla sua istituzione, nel 1480, era stata omologa dei Dieci di balia nei periodi di predominio mediceo. Se ne ...
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TROYA, Ferdinando
Carmine Pinto
– Nacque a Portici il 3 gennaio 1786 da Michele Troja e da Anna Maria Marpacher.
Nel corso del suo esilio, il fratello maggiore Carlo (v. la voce in questo Dizionario) [...] cattolica fossero l’unica cornice possibile per il Regno delle Due Sicilie. Assolutista dichiarato, scalò i vertici della magistratura. Fu inviato inizialmente come giudice ordinario nelle Puglie, a Trani, e in seguito, nell’agosto del 1819, prese ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] I, Milano 1977, pp. 270-272, 448-458; A. Spagnoletti, Storia del Regno delle Due Sicilie, Bologna 1997; C. Castellano, Magistratura e politica nell’età della codificazione. Il caso napoletano 1806-1821, in Laboratoire italien, II (2001), pp. 35-54; F ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] 1651. Tra il dic. 1642 e il marzo 1643 fu tra gli oratori inviati a Venezia per deprecare l'abolizione della magistratura vicentina del consolato e per difendere gli interessi economici del Comune.
Durante i soggiorni veneziani il B. fu ascritto all ...
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DE NOBILI (Nobili), Antonio Maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 sett. 1504 da Alessandro di Carlo e da Pippa di Antonio Del Caccia. Esponente del più antico patriziato fiorentino di origine mercantile, [...] Roma 1953, p. 31; F. Diaz, Il Ciranducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, p. 95. Per una succinta analisi degli uffici e delle magistrature di cui il D. fece parte si veda la Guida generale degli Archivi di Stato, II, Roma 1983 (sub voce Firenze). ...
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principato
Nella storiografia su Roma antica, il termine è talvolta usato, per il periodo del 1° e 2° sec. d.C., quale sinonimo di impero (come principe è sinonimo di imperatore); in partic. si suole [...] ’impero quale poi si affermò con la definitiva esautorazione del Senato; non può essere definito propriamente una magistratura, almeno nel senso repubblicano della parola, né facilmente riassumersi in una formula giuridica, appunto perché compromesso ...
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BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Figlio di Tommaso, fu attivo in Venezia nei decenni di mezzo del sec. XIV.
Dovendosi fondare quasi esclusivamente sulle notizie date dal Priuli, la biografia di questo [...] pone la sua nascita verso la fine del Duecento, che a poco più di 30 anni egli già fosse capo di una magistratura così importante e composta di uomini anziani. Non disturba invece (anche se rimane il pericolo dell'omonimia) che un N. Barbarigo appaia ...
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CARAVITA, Tommaso
Carla Russo
Figlio di Giovanni Battista, consigliere del Sacro Regio Consiglio, nacque a Napoli nel 1678 (non nel 1670, come afferma il Giustiniani), secondo quanto si può dedurre [...] fu nominato giudice del tribunale della Vicaria. Destituito dall'incarico all'avvento degli Austriaci, il C. rientrò nella magistratura nel 1735 come consigliere del Sacro Regio Consiglio.
I membri della commissione istituita da Carlo di Borbone per ...
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terrorismo molecolare
loc. s.le m. Azione violenta e sovversiva organizzata da gruppi o individui presenti ovunque, in modo diffuso e frammentato, pur richiamandosi a vincoli ideali comuni.
• Internet [...] network dunque è costante, anche se per accedere a chat chiuse e siti riservati serve comunque l’autorizzazione della magistratura, e il fronte informatico dev’essere affidato a personale esperto non solo nell’antiterrorismo ma anche nelle lingue ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] mandato ha interpretato in modo più attivo il ruolo politico-istituzionale del capo dello Stato, specie nei rapporti con la magistratura, suscitando sia consensi sia riserve. In particolare, quando nell'ottobre del 1990 emerse l'esistenza di una rete ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...