Nato a Calvanico (Salerno) il maggio 1804, morto a Caserta il 3 agosto 1880. Avvocato celebre, fu nominato nel 1848 Procuratore generale della Gran Corte criminale di Napoli. Ministro dell'interno nel [...] Garibaldi. Nominato ministro dell'interno nella Dittatura, presentò il plebiscito a Vittorio Emanuele II. Entrò poi nella magistratura e fu successivamente guardasigilli nel primo ministero Rattazzi (1862) e in quello Cairoli (1878). Chiamato a far ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] , s'era fatta attribuire la facoltà di nominarsi un collega. Dal 28 però egli volle rientrare nella legalità anche per la magistratura consolare e si fece nominare un collega, Agrippa, con cui, secondo l'antico uso, divise in egual numero l'onore dei ...
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Esame dei requisiti richiesti nel cittadino per l'esercizio dei pubblici diritti. In Atene si ricorreva alla δοκιμασία per accertare se i giovinetti presentati avevano o no raggiunto il 18° anno e se erano [...] la δοκιμασίς, oltre all'accertamento dei requisiti richiesti dalla legge, si volesse anche la dimostrazione che l'aspirante alla magistratura avesse avuto sentimenti politici consoni alle direttive dello stato); la δοκ. τῶν ιππέων, esame che la βουλή ...
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GOTTI, Aurelio
Carlo Cinelli
Nacque a Firenze il 16 marzo 1833, nel "popolo" di S. Giuseppe, da Vincenzio e Urania Riccobaldi Del Bava. Dopo aver atteso agli studi liceali (in un primo momento a Livorno, [...] condizioni per una professione dalle prospettive più sicure, nel solco della tradizione familiare (il padre era auditore nella magistratura granducale), e la passione per gli studi letterari. Nel 1852, in seguito alla divisione delle facoltà tra Pisa ...
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GAMBA GHISELLI, Ippolito
Andrea Proietti
, Ippolito. - Nacque a Ravenna l’ dic. 1806 dal conte Ruggero - giacobino, poi carbonaro, costretto nel 1821 a dieci anni di esilio - e da Amalia dei conti Macchirelli [...] delle potenze. Nel 1832 il G. entrò nel Consiglio municipale di Ravenna e, per vari anni, fu membro della magistratura comunale e della commissione amministrativa provinciale.
Il governo papale, comunque, non lo perdeva di vista. Cosi una nota di ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] fu nel 1313 podestà di Foligno per i primi sei mesi, e per gli altri sei podestà di Perugia. Durante quest'ultima magistratura capitanò i Perugini in armi contro Todi e restituì a Perugia il dominio di Spoleto. Due anni dopo, essendo podestà di Cagli ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] dalla porta di S. Biagio a quella del Leone, di fronte al castello. Nel 1452 dal duca Borso e dalla magistratura cittadina ebbe l'incarico di recingere di mura la parte meridionale della città ampliando la cerchia e portando "dentro da Ferrara ...
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PROCESSO
Luigi RAGGI
Francesco ROBERTI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Biondo BIONDI
Aldo CHECCHINI
Enrico Tullio LIEBAMAN
Eugenio FLORIAN
Giuseppe BETTIOL
Nicola JAEGER
. Quanto più si rinforza l'organizzazione [...] procedimento, al quale a Siena, a Napoli e altrove erano soggetti anche i debitori non commercianti, si svolgeva davanti a magistrature speciali, ed era diviso in due fasi: la prima, intesa all'accertamento di tutti i debiti del fallito (si attuava ...
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Sta ad indicare presso i moderni la supremazia di uno stato su altri stati minori. Presso i Greci indicò anzitutto il potere di comandare inerente a talune magistrature, e corrispondeva pressappoco all'imperium [...] di esercitare l'egemonia, è concessa insieme con la carica a cui è inerente. Vi può essere egemonia senza magistratura: ciò avviene di solito quando un magistrato, terminato il periodo della sua carica, tiene ancora il comando finché arrivi ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] del casato.
Cosi, non appena raggiunta l'età prescritta dalla legge, il D. fu eletto savio agli Ordini (la magistratura che allora costituiva l'abituale tirocinio politico per gli esponenti delle famiglie più in vista dell'aristocrazia lagunare) per ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...