Uno dei più grandi pionieri degli studî indologici. Nato a Londra il 15 luglio 1765, si recò, a 17 anni, in India, ove rimase quasi ininterrottamznte sino al 1814, ricoprendo varî uffici, specialmente [...] nella magistratura, in cui raggiunse il più alto grado. Le sue gravi occupazioni non gli impedirono di darsi con grande ardore, dopo undici anni dal suo arrivo in India, allo studio del sanscrito e della letteratura indiana, e di riuscire a dominarne ...
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Religione
Nelle confessioni riformate, specialmente quelle a regime presbiteriano, a. (ingl. elder) è l’investito di un ufficio ecclesiastico, che può essere sacerdotale. Ma più spesso è il laico (lay [...] elder) che assiste il ministro nelle funzioni amministrative.
Storia
Consiglio degli a. Magistratura che nel Comune popolare assisteva il podestà o il capitano del popolo nel governo, agiva in rappresentanza del Comune, riceveva atti e ambascerie. ...
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NYS, Ernest
Andrea Rapisardi Mirabelli
Giurista, nato il 27 marzo 1851 a Courtrai da genitori fiamminghi; morto a Bruxelles il 4 settembre 1920. Scolaro di F. Laurent, fu, come il maestro, un lavoratore [...] e lettore infaticabile. Nel 1882 entrò nella magistratura e fu, da ultimo, presidente della corte d'appello di Bruxelles. Contemporaneamente nel 1885 accettò la cattedra di storia giuridica nell'università libera di Bruxelles; nel 1898 succedette ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] 'un régne. Milan, Novare et Oporto. Les dernières années du roi Charles-Albert,Paris 1890, p. 91; C. Dionisotti, Storia della magistratura Piemontese, II,Torino 1881, pp. 73, 143, 152, 218; G. De Orestis di Castelnuovo, Re Carlo Alberto e il ministro ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] degli onori sotto Borso, Ercole e Alfonso I, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che ...
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pretore
Il titolo di p. viene attribuito da D. in Cv IV XXIX 2 a Manfredi da Vico (v.). Ma dai documenti relativi al personaggio non risulta che sia stato insignito di tale titolo, né tantomeno siamo [...] a conoscenza di una magistratura di tal nome nella Roma medievale. È possibile che D., bene a conoscenza dell'importanza che la carica di p. aveva nella Roma antica, abbia voluto così appellare ser Manfredi de Vico che ora Pretore si chiama e ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] sedici anni, nella maggiore magistratura cittadina e il 5 ott. del 1600 fece il suo ingresso ufficiale in Senato. Governatore del Vergato per il secondo semestre del 1601, trascurò ben presto l'attività pubblica sia per una manifesta propensione per ...
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Giurista (Rivarolo 1754 - Parigi 1828), autore di un Saggio sopra la politica e la legislazione romana (1772) contro l'autorità del diritto romano. Intendente generale in Sardegna (1788) e in Savoia (1790-1792). [...] Membro del governo provvisorio del Piemonte (1798), ebbe alte cariche nella magistratura piemontese e nell'Impero napoleonico. ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] Bellincioni, saliti agli onori della magistratura nella repubblica fiorentina; degli A. di Lippo, che forse uscirono dal precedente; infine, degli A. di Madonna, detti poi anche del Papa, perché da essi discese Clemente VIII. E fu questo ultimo ramo ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò il bilancio di Atene, provvedendo alle spese militari e di culto, al rinnovamento edilizio ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...