Famiglia tra le più antiche della Borgogna, i cui membri si distinsero spesso nella magistratura, nell'amministrazione pubblica e nelle scienze; nota soprattutto per il generale Lazare-Nicolas-Marguerite [...] (v.) detto le grand Carnot, per distinguerlo dai fratelli Joseph-François, giureconsulto (1752-1835) e Claude C. de Feulins, generale e uomo politico (1755-1836). Illustrarono inoltre la famiglia i figli ...
Leggi Tutto
GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307; App. I, p. 676; II, 1, p. 1060)
Lucio Galterio
La VII disposizione transitoria e finale della Costituzione stabilisce che le norme sull'o. g. vigente continuino [...] e Costituzione, in Montecitorio, Roma 1965; C. Giannattasio, L'ord. giud., in Giust. civ., IV, 181, 1965; F. Bonifacio, La Magistratura e gli altri poteri dello Stato, in Rass. dir. priv., I (1968); S. Caporaso, Riforme dell'o.g. e rapporti con l ...
Leggi Tutto
Giurista e magistrato, nato a Napoli il 26 marzo 1881. Entrato in magistratura nel 1905, fu addetto aI Ministero di grazia e giustizia e nel 1919 destinato all'Ufficio legislativo, del quale assunse la [...] direzione nel 1927. Primo presidente di Corte d'Appello dal 1931. Membro di numerose commissioni legislative, ha collaborato alla formazione delle più importanti leggi e specialmente alla nuova codificazione. ...
Leggi Tutto
PETROCELLI, Biagio
Giurista, nato a Napoli il 5 maggio 1892. Dopo aver esercitato la magistratura, passato all'insegnamento universitario (dal 1933), ha occupato la cattedra di diritto penale prima nell'univ. [...] di Bari e poi in quella di Napoli sino alla nomina (1957) a giudice costituzionale.
È uno dei maggiori seguaci dell'indirizzo tecnico-giuridico nel quadro di una concezione classica del diritto penale: ...
Leggi Tutto
ipergiustizialista
(iper-giustizialista, iper giustizialista), agg. Che tende oltre ogni misura a servirsi della magistratura, oppure ad assecondarla, per le proprie finalità politiche.
• [Michel Foucault] [...] È uno dei filosofi del ’900 che vorremmo fosse ispiratore di una nuova sinistra. Perché? Perché a differenza di [Karl] Marx, della psichiatria embedded e di tutte le retoriche post-moderne o, al contrario, ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] Abbandonò la magistratura nel 1907 col grado di procuratore generale della Corte di cassazione di Napoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; successivamente ministro di Grazia e ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Gaspare Invrea (Genova 1850 - ivi 1917), marchese. Laureatosi in legge, entrò nella magistratura civile. Viaggiò poi in Turchia e in Egitto, e dimorò a lungo a Massaua come avvocato [...] militare presso il primo corpo italiano di spedizione. Scrisse poesie dove un'ispirazione morale e religiosa si mescola a uno spirito d'osservazione vivace e sottilmente ironico, con modi che riecheggiano ...
Leggi Tutto
Letterato e storico scozzese (Inverie Knoydart, contea di Inverness, 1809 - Edimburgo 1892). Tenne uffici nella magistratura e fu nominato (1881) storiografo della Scozia. Oltre a The Highlanders of Scotland [...] (1837) e The four ancient books of Wales (1868), scrisse un'importante introduzione per la Collection of Gaelic poetry (1862) e curò l'edizione dei Chronicles of the Pits and Scots (1867) e delle opere ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (n. Napoli 1940). Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, è entrato in magistratura e poi è stato sostituto procuratore generale alla Corte dei Conti. Entrato al Consiglio di [...] Stato, ne è stato Presidente dal 2012 al 2013. C. inoltre ha ricoperto il ruolo di Presidente della Corte di giustizia federale dal 2007 al 2012. Dal 2013 è stato Giudice della Corte Costituzionale, eletto ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Favara (Agrigento) il 24 ottobre 1886. Iniziata la carriera della magistratura, entrò successivamente nell'insegnamento universitario (1911); professore di diritto costituzionale nell'università [...] di Palermo, nel 1937 passò a insegnare diritto coloniale nell'università di Roma, dove succedette nel 1953 a V.E. Orlando sulla cattedra di diritto costituzionale, che tenne fino alla sua elezione (novembre ...
Leggi Tutto
magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...