Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] nei più minuti particolari il rapporto tra sindaci e rettori. Questi ultimi dovevano preoccuparsi di approntare per i magistrati straordinari una "domus idonea cum lectis et aliis rebus necessariis", senza far gravare le spese di tale incombenza ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dello statuto civile e del codice penale furono riprese o avviate dopo la Correzione del 1780-1781 con l'istituzione di nuovi magistrati e di un valido staff tecnico, ma la compilazione delle leggi si risolse di fatto nella creazione di un grande ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] stretto tra il governante prescelto e il popolo nel suo insieme. Pertanto, il popolo nel suo insieme (e non soltanto i magistrati inferiori che agivano in suo nome) aveva il diritto di "scrollarsi di dosso" l'autorità di un governo ogniqualvolta lo ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] del Cambio" nel 1398, "primo gonfaloniere" nel 1402, "priore del Magistrato per l'Arte del Cambio" nel 1408, podestà di Gubbio nel 1412 suoi presidi, proprio in quei giorni il magistrato perugino inviava nuovamente Andrea di Nicola Barigiani a ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] deputati; al funzionamento delle due camere; alla nomina e alle funzione dei ministri; all'ordine giudiziario e alle garanzie dei magistrati. L'atto termina con due titoli di norme generali e di norme transitorie. Come si vede, la partizione riassume ...
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ERMANNI, Lorenzo (Lorenzo di Ermanno)
Diego Quaglioni
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XIV e nello Studio della sua città insegnò diritto civile.
Il Bini, sul principio del secolo scorso, [...] E. fu infatti fra i lettori dello Studio nativi di Perugia che, il 26 dic. 1411, accettarono la sospensione delle paghe decisa dai magistrati cittadini il 18 dello stesso mese (Bini, I, 2, pp. 271 s.). Quattro anni dopo figura come legato "pro arduis ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] annuale anche il basileus, a differenza dei Romani, pei quali la dignità di rex sacrorum e di tutti gli altri magistrati religiosi era vitalizia; ma una traccia della vetusta dignità del basileus rimane nel fatto che, mentre le mogli dell'arconte ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] di altre testimonianze. Possiamo, tuttavia, ritenere a buon diritto che sotto Federico II il D. maturasse una solida esperienza come magistrato regio e come giurista, dato che la prima notizia certa su di lui, risalente al marzo 1260, lo attesta al ...
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Le stirpi greche al loro avanzarsi nella Grecia erano costituite da gruppi di famiglie, fratrie (v.), consociate per gli scopi della difesa e dell'offesa, dell'emigrazione e della conquista, in unità maggiori, [...] dalla equiparazione giuridica coi Dori di elementi indigeni. Nelle città cretesi le file ancora in tempo tardo davano alternativamente i magistrati supremi, cioè i cosmi (un tempo, invero, fu ritenuto da qualcuno che i cosmi si eleggessero per starti ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] accompagnava il doge per "istruire" il popolo veneziano sul potere punitivo dello Stato, personificato dal doge e dai suoi magistrati (2).
La spada dunque, che almeno in teoria proveniva dalla massima autorità morale del mondo cristiano, il papa ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...