MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] città centrosettentrionali; in importantissime città comunali come Bologna, Brescia è la prima in graduatoria tra le fornitrici di magistrati itineranti: oltre ai Maggi, numerosi furono gli esponenti di primarie casate bresciane, come i Poncarale e i ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] superiore civiltà decisamente aliena da ogni condizionamento religioso ("tutte queste religioni dipendevano da gli huomini e da i magistrati..., congiungendo inseparabilmente la religione con le cose temporali e co i loro appetiti terreni", p. 9) e ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] Pietro de Albinea. Essi giunsero a Parma e si stabilirono in Borgo Santa Cristina. Nel corso delle loro trattative con i magistrati del Comune di Parma, i tre ambasciatori, venuti a conoscenza di quanto si diceva a proposito di B., lo mandarono a ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] contro le quali protezioni, patenti, livree, privilegi ecclesiastici o nobiliari nulla potevano, essendone l'applicazione affidata a magistrati di specchiata onestà, che per l'esecuzione delle loro decisioni potevano disporre di soldati integri e non ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] presieduto dall’arcivescovo di Torino, ma in cui sedevano il gran cancelliere, gli altri ministri e alcuni dei principali magistrati dello Stato. Guidato de facto da Pianezza, il nuovo Consiglio iniziò una vasta azione volta a favorire le conversioni ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] per lo stesso semestre pare che anche i Faentini l'avessero eletto, ed egli aveva ottenuto regolare licenza dai magistrati bolognesi d'esercitare il "munus" commessogli: sembra però necessario ipotizzare che il semestre della pretura faentina venisse ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] lo avrebbero preservato dal timore del giudizio dei sindicatori, gli ufficiali governativi incaricati della verifica sull'operato dei magistrati. Dopo avergli raccomandato di vigilare sulla vendita delle cariche, in modo che non andassero a vantaggio ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] al momento prevalente nelle città da cui essi provenivano rivelano gli indirizzi delle iniziative che i due magistrati avrebbero dovuto attuare: opposizione alla politica dei guelfi neri, lotta alla oligarchia romana e sostegno alle corporazioni ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] poteri al governatore di Torino I. Thaon di Revel di Pralungo, e questi non istituì una delegazione di militari e magistrati per esaminare i delitti commessi nel corso dei moti di marzo: in quel clima ìnquisitorio venne anche il turno della pastorale ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] fede ai suoi impegni politici e ai suoi doveri verso la famiglia. Solo nel 1654 il C. depose la carica di preside del magistrato di Guerra e non potendo, per la sua età e per il suo stato di salute, abbracciare secondo il suo desiderio la regola ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...