FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] -Lecce 1977.
Bibl.: D. De Angelis, Vitede' letterati salentini, II, Napoli 1713, pp. 78-103; G. Grimaldi, Istoria delle leggi e magistrati del Regno di Napoli, continuata da G. Grimaldi, Napoli 1768, pp. 39-56; G. Petraglione, G. A. F., Lecce 1898; C ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] contaminata", pp. 75-76.
15. G. Cozzi, Giustizia "contaminata", pp. 68-71. Quanto alle "maniche larghe", Giulio Bistort, Il magistrato alle pompe nella Repubblica di Venezia. Studio storico, Venezia 1912, pp. 125-126, si limita a un rapido cenno sui ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] civile e "dei trasporti", inusitata quest'ultima e rivelatrice degli interessi del C.), sussidio indispensabile per avvocati e magistrati, appare come una risposta immediata alla iniziativa di Scialoja e la definizione di una sfera di dominio diversa ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] per i nuovi codici fu dato dal ministro D. Tommasi ad una nuova commissione formata da un gruppo di magistrati che avrebbero dovuto elaborare leggi più aderenti alla natura e ai bisogni del paese rispetto alla supposta estraneità della normativa ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] Citra e della Basilicata; allo scadere del biennio ritornò a Salerno, ma intensificò i rapporti con i magistrati napoletani impegnati a salvaguardare le prerogative del regio patronato contro le pretese pontificie circa l'applicazione dei canoni ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] dei nuovi capitani e priori, scoppiò un tumulto dentro i palazzi dell’Arengo. I rivoltosi assaltarono alcuni dei magistrati che concludevano il loro mandato, tra cui il banchiere Galeotto Toscano, che essendo anziano e malato non potè fuggire ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] lei tutte le altre sono provincie, et perhò non so come laudabile sia che così nel vestire come nelle altre cose gli magistrati o legati di Roma sequano l'esempio de provinciali". Nel luglio dello stesso 1533 il Vergerio lo incaricò di ottenere dal ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] , come si è visto, partecipò lo stesso F., portando nel lavoro di riforma dei codici la propria cultura di magistrato e di giurista, pronto a recepire quelle esigenze di integrazione e ridefinizione del diritto delle obbligazioni che hanno dato vita ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] , così profondo tra gli Europei, per i quali essa sta alla base della civiltà, non ha potuto formarsi in Cina. Il magistrato cinese ha avuto sempre l'idea che le leggi possono e debbono essere interpretate avendo per guida l'ordine sociale, che non ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] giuramento al messo dell'imperatore e al popolo. L'imperatore, poi, si riservava il diritto di ammonire e ispezionare i magistrati e i funzionarî del papa, nonché di riformarne le sentenze e le decisioni e di esercitare, attraverso un suo missus ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...