COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] civile e "dei trasporti", inusitata quest'ultima e rivelatrice degli interessi del C.), sussidio indispensabile per avvocati e magistrati, appare come una risposta immediata alla iniziativa di Scialoja e la definizione di una sfera di dominio diversa ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] durò oltre un decennio, anche se incrinata da frequenti litigi che non ebbero termine nemmeno con il contenzioso portato di fronte ai magistrati nel 1543 e risolto, a favore del F., dall'arbitrato di Paris Bordon. Verso il 1531 il F. si trasferì a ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] a Madrid come segretario dell'ambasciata in Spagna; poi, rientrato in Italia, fu in rapida successione membro del magistrato camerale, consigliere di governo per il II Dipartimento relativo agli affari della commissione ecclesiastica e della giunta ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] per i nuovi codici fu dato dal ministro D. Tommasi ad una nuova commissione formata da un gruppo di magistrati che avrebbero dovuto elaborare leggi più aderenti alla natura e ai bisogni del paese rispetto alla supposta estraneità della normativa ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] stanno le cose ecclesiastiche" negli Stati dei duca di Savoia relativamente a "la collazione de' benefici, la giuridizione dei magistrati sopra le cose e persone ecclesiastiche, e la signoria dei feudi nei quali ha la Chiesa qualche interesse". "In ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] diretta di Bologna alla Chiesa e riconoscevano al legato pontificio l'autorità di governare il Comune insieme con magistrati eletti dai cittadini, precisavano anche il carattere, le competenze, e i modi di elezione degli stessi ufficiali del ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] Citra e della Basilicata; allo scadere del biennio ritornò a Salerno, ma intensificò i rapporti con i magistrati napoletani impegnati a salvaguardare le prerogative del regio patronato contro le pretese pontificie circa l'applicazione dei canoni ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] alla quale trasmetteva le notizie inviategli dai corrispondenti genovesi, dai cognati e dalle spie veneziane, tra cui alcuni magistrati veneziani.
Nel 1536, quando Francesco I riprese la guerra in Italia invadendo il Piemonte, con l'obiettivo di ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] partecipato la famiglia armata dell'arcivescovo. Lo aspettava invece un'altra sorpresa: alla presenza sua, del Senato e di altri magistrati il vicario lesse la recente bolla di Pio V In coena Domini.Il contenuto di essa non era diverso da quelle ...
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GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] di Forlì, Rodolfo, a esaminare la vertenza; questi, esaminati gli atti, pronunciò la scomunica a carico dei capitani e dei magistrati del Comune per rottura delle convenzioni giurate e, in più, gettò l'interdetto sulla città. Finché visse Niccolò III ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...