CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] per il C. l'inizio di una frenetica attività politica. Già ai primi di maggio era incaricato dall'Assunteria di magistrati, insieme con l'altro senatore Giuseppe Malvasia e con il consultore pubblico Pistorini, di una missione a Modena e a Parma ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] carriera politica. Già nell'anno successivo risulta essere uno dei protontini di Messina, vale a dire uno dei magistrati competenti nel dirimere le questioni connesse con problemi di diritto marittimo e navale.
Sembra, anzi, che ricoprendo tale ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] dall'anno 1332 in 1528, cc. 25v, 26, 54v, 55v, 117; Genova, Arch. stor. del Comune, ms. n. 284: G. Pallavicino, Elettioni de magistrati della Repubblica di Genova dal anno 1528 sino al 1575, cc. 22, 33, 37v, 38, 40, 41v, 42, 49rv, 53v, 55, 57, 59v ...
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BUCELLI, Francesco
Francis W. Kent e Dale V. Kent
Appartenente ad antica e influente famiglia magnatizia, il B. nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIV, da Giovanni di Francesco; ci è ignoto, [...] con cui egli svolgeva gli incarichi pubblici. Il gruppo dei dispacci, che egli inviò ai Dieci di Balia (i magistrati incaricati della condotta della guerra), quando si trovava come commissario della Repubblica a Castrocaro nel 1425, mettono in luce ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] validità dell'elezione al vescovato di Coira di Johann A. Federspiehl, osteggiato dal capitolo della cattedrale e dai magistrati della lega caddea i quali lamentavano il rifiuto del neoeletto di giurare alcune leggi della repubblica limitatrici dell ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] Stati Uniti d'America si sviluppò un corpo di dottrine che, grazie all'opera congiunta di medici legali, antropologi e magistrati, forniva una solida base medico-scientifica alle indagini di polizia. In Italia, ove pure il movimento era nato, si ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] , insieme con Paolo Roscioli, "per supplicare per la povera Città per qualche grazia, massime per riavere, o tutto o in parte, i magistrati; e che si ordinasse qualche forma di vivere, e che ci sia qualche segno di Comunità" (ibid., p. 386). Ma Paolo ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] , la conoscenza del passato sia utile oltre a modo e necessaria allo studio della giurisprudenza". I sei libri trattano "Dei magistrati. Delle persone private. Della divisione delle cose e de' varj modi di acquistarne il dominio. Dell'eredità. Delle ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] la sua condizione di prelato, non poteva venir né giudicato né, tantomeno, condannato a morte da un collegio di magistrati laici. La discussione si protrasse a lungo, ma senza raggiungere alcun risultato anche a causa dell'atteggiamento assunto dal ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] di partenza del progetto signorile dello Sforza, diretto a prendere Milano; in particolare gli atti con cui i magistrati della Repubblica ambrosiana pretesero che i nobili piacentini restituissero a Giacomo e Francesco Piccinino i castelli a loro ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...