GIOVANNA Frémyot di Chantal, santa
Giuseppe De Luca
Nata a Digione di nobilissima famiglia di magistrati e militari, il 28 gennaio del 1572, andò sposa nel 1592 al barone di Chantal e visse con lui [...] al castello di Bourbilly. Ucciso il marito in un infortunio di caccia, restò nel 1601 vedova con quattro figlioli, e visse una vita durissima presso il suocero a Monthelon. Portatasi a Digione nel 1604 ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] di scismi, adunanze di concilî, costruzione di basiliche). La Collectio è una semplice raccolta di materiali, compiuta da uno studioso romano dell'epoca di papa Vigilio (537-551) attingendo a registri ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] romano gli era stato maestro F. Serafini. Dopo un periodo di perfezionamento in Germania, iniziò la carriera universitaria come docente di istituzioni di diritto romano dapprima a Urbino (1879-1881), poi ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307; App. I, p. 676; II, 1, p. 1060)
Lucio Galterio
La VII disposizione transitoria e finale della Costituzione stabilisce che le norme sull'o. g. vigente continuino [...] di operare, all'atto del conferimento degli uffici, una scelta più idonea in quanto estesa a un numero maggiore di magistrati aventi la qualifica richiesta.
Il concorso per esame in cassazione (per l'appello è stato abolito) è stato mantenuto fino ...
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Somme che potevano essere rivendicate da parte di alleati o popoli soggetti a Roma in processi intentati contro magistrati romani colpevoli di profitti illeciti ai loro danni. I primi casi noti di processi [...] de repetundis sono quelli ricordati da Livio per l’anno 171 a.C. e si riferiscono al comportamento di magistrati romani in Spagna. Nel 149 a.C. fu istituito un tribunale permanente (quaestio perpetua) per effetto della lex Calpurnia, fatta approvare ...
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LOGISTI (λογισταί)
Margherita Guarducci
Questo nome derivante dalla parola λόγος nella sua accezione di "conto, calcolo", fu dato nell'antichità classica ad alcuni magistrati il cui ufficio principale [...] parti della Grecia (Eubea, Cicladi, Asia Minore), mentre in diversi luoghi, l'ufficio dei logisti ateniesi è rivestito da magistrati designati con altri nomi (μαστροί a Rodi, τίται in Creta, ecc.). In età romana il titolo di λογιστής corrisponde a ...
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. Famiglia napoletana risalente all'epoca ducale, che al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati (Marino 1205-85, arcivescovo di Capua; Matteo, morto nel 1322, arcivescovo di [...] Napoli, ecc.); e che nel sec. XVI si divise nei rami della Torre e di Rocca d'Aspide. Appartennero al primo, tra gli altri, Ascanio (1583-1666), cardinale, dal 1641 arcivescovo di Napoli e instancabile ...
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TEORI (ϑεωροί, theori)
Margherita Guarducci
Questo termine veniva usato dai Greci alcune volte per indicare certi collegi di magistrati, altre - ed assai più frequenti - per designare sia coloro che [...] termine indicante la divinità (ϑεός), concetto che senza dubbio entra nell'accezione della parola "teori" in senso di magistrati componenti determinati collegi.
Fra i teori di questa specie sono particolarmente noti quelli di Taso; ma se ne conoscono ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] del re di Francia, visse tra la metà del sec. XVI ed i primi decenni del secolo successivo. Il Ceretti crede di poterlo identificare con quel Fulvio Lodovico di Paolo che fu battezzato in Mirandola il ...
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(gr. ἀρχαιρεσία) Nella Grecia antica, operazione di votazione o di sorteggio (o entrambe insieme) per la designazione dei magistrati. Ad Atene il sistema più antico fu quello della votazione per alzata [...] di mano, cui seguì quello del sorteggio all’interno di un gruppo di cittadini eletto dalle tribù; erano escluse le cariche che richiedevano una sicura competenza tecnica. Le a. si tenevano in giorni determinati ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...