NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] una Corte d'assise in ogni dipartimento, 29 Corti di appello e una suprema di cassazione, con magistrati tutti di nomina governativa. Il medesimo sistema accentratore introdusse nelle finanze abolendo gli appaltatori e fondando esattorie governative ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] minori o perdute, il ricordo almeno d'una sua probabile repetitio di Digestum 41, 1, 62 (da Const. I, 62. 2, Magistri Camerarii) e il rinvenimento dei casus baiulationis attribuiti a lui e a Coluccio Coppola (Maffei, 1987). Nel 1512, dopo sei anni, M ...
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MOLZA, Giuseppe
Gianni Fazzini
– Nono dei dieci figli del marchese Gherardo e della contessa Lucrezia Sartorio, nacque a Modena il 4 giugno 1782, in una famiglia che fra i suoi antenati vantava i letterati [...] Francesco Maria e Tarquinia, vissuti tra Cinquecento e Seicento, oltre a illustri magistrati e tre vescovi.
Compì gli studi nel convitto delle Scuole pie di Correggio, mostrandosi particolarmente versato nel disegno, nella poesia e nelle lingue ...
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OTTOLINI VISCONTI, Ernesta
Angelica Zazzeri
OTTOLINI VISCONTI, Ernesta (Ernesta Napollon). – Nacque il 22 luglio 1840 a Parigi dal conte Giulio Ottolini Visconti, gran ciambellano dell’imperatore d’Austria, [...] e da Elisabetta Napollon, appartenente a una famiglia dell’alta borghesia mercantile che nel Settecento aveva dato numerosi magistrati alla città di Marsiglia e una parte della quale aveva aderito su posizioni girondine alla Rivoluzione francese, per ...
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Divinazione tratta dal volo degli uccelli praticata nell’antica Roma. Il termine significò presto anche l’osservazione di altri segni divini, cioè del cielo (fulmini e tuoni: auspicia caelestia) o del [...] forniti di imperium. Si dovevano obbligatoriamente prendere gli a. quando venivano nominati alcuni magistrati, quando questi entravano in carica, quando si convocavano i comizi o partiva l’esercito. Gli a. maggiori erano presi nel templum, lo ...
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regalie
Nel Medioevo e in Età moderna, prerogative pertinenti al sovrano nel campo giurisdizionale e amministrativo; il concetto fu affermato nella Constitutio de regalibus emanata da Federico I Barbarossa [...] Dieta di Roncaglia per rivendicare i diritti imperiali che erano stati usurpati dai comuni italiani (il potere di costituire magistrati, il diritto di batter moneta e in genere i diritti monopolistici, il diritto di stabilire e riscuotere le imposte ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] ’entrata in vigore della l. 234/1999, le due qualifiche di GIP e GUP non possono essere ricoperte dal medesimo magistrato nel medesimo processo.
Storia
Gran g. Denominazione (fr. grand juge) adoperata in Francia durante l’impero di Napoleone I (1804 ...
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Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] : Dei principii delle belle lettere (1811); I birichini di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da Tommaseo il ...
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(gr. ᾿Ελευϑερολάκωνες), lega degli Nome assunto in età imperiale dalla Lega dei Lacedemoni, costituita dalle città marittime della Laconia nel 195, o nel 146 a.C. quando fu sciolta la lega achea cui appartenevano. [...] Al tempo di Augusto era costituita da 24 città, 6 delle quali tornarono poi sotto il dominio spartano; avevano magistrati e santuari federali. ...
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. Da adpareo si chiamò apparitor il lictor proximus, cioè quello dei littori che precedeva immediatamente il magistrato supremo. Di poi, il nome fu comune non solo per tutti i littori, ma anche per gli [...] di un anno, poteva rinnovarsi ed estendersi anche a vita; era ammessa la sostituzione.
A differenza dei magistrati, gli apparitores ricevevano dallo stato uno stipendio, aes apparitorium. Eccetto gli accensi, tutti gli apparitores erano costituiti ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...