tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] tali da nuocere alla plebs; ebbero anche la summa coercendi potestas, con cui potevano processare e punire severamente i magistrati che si fossero opposti alle loro iniziative. Con il passare del tempo il numero dei tribuni aumentò gradualmente, fino ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] tutta quanta la costituzione viene sottoposta all'approvazione popolare, ma una concreta questione: la durata a vita del supremo magistrato (consolato a vita, anno X): la soluzione favorevole data dal popolo determina tutto un sistema politico.
Con ...
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Figlio di Menofilo, scultore di Efeso. Tredici iscrizioni di statue con la sua firma furono rinvenute a Delo: di una si può dubitare se appartenesse ad Agasìa di Dosìteo. Erano ritratti di personaggi romani, [...] come il legato C. Billieno, o di magistrati deliaci, come Arobos Azinieus. La data di questi circoscrive la sua attività in Delo verso la fine del sec. II e il principio del I a. C. A Tino, nel santuario di Posidone e Anfitrite, si ha la stessa firma ...
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Antica città dell'Italia centrale (Umbria), sulla via Flaminia, fra Cesi e Acquasparta, presso Sangemini. È ricordata da Strabone tra le città "degne di nota" della via Flaminia. Città alleata sino alla [...] guerra sociale, fu poi fiorente municipium con quattuorviri per supremi magistrati. La località è tuttora indicata da rovine considerevoli intorno a un'abbandonata chiesetta di San Damiano, con la veduta pittoresca di un grande arco in pietra, ...
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Nell’antica Roma, i giochi, per lo più a cura dello Stato e quindi pubblici e gratuiti, ma talvolta allestiti da privati anche a pagamento, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste [...] religiose e politiche. In generale erano promossi dai magistrati (l. votivi) in occasione di pericoli di guerra, pestilenze ecc., e quindi la loro celebrazione aveva un carattere di ringraziamento o di propiziazione. Potevano essere stabili (annui) o ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] , delle vendite di cose pubbliche, delle indennità di guerra e delle prede, i contratti pubblici, i rendiconti finanziari dei magistrati, i registri censori, i testi delle leggi e dei senato-consulti, i protocolli delle elezioni e dei giuramenti dei ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] detta Acaia (Peloponneso di NO.), e quindi affini per stirpe e per dialetto. A capo della Lega furono dapprima due magistrati annuali; poi nel 255-54 fu eletto un unico stratego con durata ancora annuale e con ufficio politico e insieme militare ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] degli organi minori della πόλις (p. es. la tribù), o viventi nell'interno della πόλις (p. es. la fratria). Anche i magistrati e le commissioni incaricate di uno speciale ufficio (p. es. la costruzione di un tempio) hanno il loro segretario.
In Atene ...
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GRIMALDI, Gregorio
Emilio Albertario
Nato a Napoli nel 1695, morto nel 1767, ebbe rinomanza come giureconsulto e come poeta (Clarisso Licunteo). Nel 1744, compromesso per ragioni politiche, fu condannato [...] all'esilio. Di lui ci restano soprattutto egloghe passionali e rime (Firenze 1717); e un'Istoria delle leggi e magistrati del Regno di Napoli, in 4 volumi (Napoli 1732-1752). Il fratello Ginesio continuò quest'opera (Napoli 1767-1774) arricchendola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roma repubblicana
Cristiano Viglietti
Intorno al 500 a.C. Roma si dà una nuova costituzione in cui i poteri del re vengono divisi tra più persone e in particolare tra due consoli eletti ogni anno dal [...] romana si realizzerà nel momento in cui il senato avrà concesso all’assemblea plebea di eleggere tra i suoi membri alcuni magistrati, cioè i tribuni e gli edili della plebe.
Originariamente in numero di due, i tribuni della plebe, oltre a quello di ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...