I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di lanciare al mondo un grande segnale della volontà dellaChiesa di intervenire con un documento organico sulla fra gli atti del magistero dei pontefici che molto hanno contribuito a integrare ulteriormente la Chiesa nella società italiana ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] ): centralisation romaine et défis culturels, Rome 1994; S. Trinchese, Sviluppi missionari e orientamenti sociali. Chiesa e stato nel magistero di Leone XIII, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ad esse che si è potuto affermare che la Chiesa abbia fatto allora «del proprio magistero una tradizione raccomandata unicamente alla forza di inerzia», e, inoltre, che «molta della superstizione [sopravvissuta fino al secolo XX] ebbe nel periodo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , divinità di Cristo, attaccata ora dai razionalisti della scuola di Tubinga, istituzione divina dellaChiesa, sua natura gerarchica, con la subordinazione del laicato al magistero, necessità della grazia e dei sacramenti, valore sacramentale del ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] nel manifesto programmatico del suo pontificato l'apertura dellaChiesa cattolica nei confronti di tre cerchi concentrici intorno , ivi 1989.
Paul VI et l'art, ivi 1989.
Il magistero di Paolo VI nell'enciclica "Populorum progressio", ivi 1989.
G. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] magistero di Roma). Del resto Carlo Magno, seguendo l’esempio del padre Pipino e, soprattutto, di san Bonifacio, si adoperò per rendere ‘romana’, cioè universale, la Chiesa pp. 66-68; Id., Le origini dello Stato dellaChiesa, cit., pp. 132-133.
33 A ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] la fede può capire e ricevere; centralità della parola biblica, unico ‘magistero’ di cui ci si può e deve , soprattutto dopo l’annessione all’Italia dello Stato dellaChiesa.
23 F. Chiarini, Storia delleChiese metodiste in Italia (1859-1915), Torino ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , la previdenza sociale; la libertà e indipendenza dellaChiesa nell’esplicazione del suo magistero spirituale; la riforma tributaria sulla base dell’imposta progressiva; l’introduzione della rappresentanza proporzionale, del voto femminile e del ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] e clero a Lecce nel periodo delle riforme (1740-’90), «Annali della facoltà di magisterodell’Università degli studi di Bari», 1849, p. 23; P. Marangon, Il risorgimento dellaChiesa. Genesi e ricezione delle “Cinque piaghe” di A. Rosmini, Roma 2000, ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] una fava: rivestire a pieno i panni dellaChiesadelle origini, somigliare di più alla Chiesa stabilita d’Inghilterra, e liberarsi di poteva pensarsi – né pensare una riforma – fuori del magistero romano. E una controprova potrebbe stare nel modo in ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...
docente
docènte agg. e s. m. e f. [dal lat. docens -entis, part. pres. di docere «insegnare»]. – 1. agg. a. Che insegna: il corpo d. della scuola; il personale d. delle università; il personale non d., nei varî ordini di scuole, i dipendenti...