Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] gli alleati di domani e che la guerra non mirava perciò ad annientare. Venuto meno il riconoscimento internazionale del magisterodellaChiesa, non si discusse più sulla «guerra giusta» e il diritto internazionale si limitò a regolare lo ius in bello ...
Leggi Tutto
ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] in quattro libri, ciascuno dei quali composto di dieci titoli, esamina il carattere del magisterodellaChiesa, i fondamenti dell'autorità pontificia, il valore teologico-giuridico del concilio generale rispetto alla persona del papa, terminando ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] ulteriori lacerazioni nel paese.
La reiterata affermazione e le sue proteste di attaccamento alla dottrina e al magisterodellaChiesa, che si concretarono anche in occasione del concilio vaticano I nel suo voto a favore del dogma delNrifallibilità ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] verità naturali debbono trovare il loro sostegno e completamento nella legge divina, e quindi nell'autorità e nel magisterodellaChiesa che permette all'uomo di agire in ossequio al volere trascendente di Dio e, nello stesso tempo, conformemente ...
Leggi Tutto
CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] umana in un'ottica religiosa essenzialmente antipauperistica, mirante a contemperare l'osservanza al magisterodellaChiesa con le necessità politiche ed economiche delle emergenti, oligarchie borghesi. Del resto, che la scelta del C. debba leggersi ...
Leggi Tutto
DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] il D. decise di non rispondere alle polemiche, lasciando al magisterodellaChiesa il compito di dirimere la controversia. Sempre dello stesso anno è lo studio La fillossera della vite nell'antichità e l'ampelite antifillosserica (Firenze 1905), in ...
Leggi Tutto
BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] degli illuministi e Fréret in particolare, nel rivendicare l'autenticità e la verità dei testi evangelici e il magisterodellaChiesa; nel secondo appare invece l'esigenza di difendere il primato di giurisdizione del papa e la gerarchia ecclesiastica ...
Leggi Tutto
ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magisterodellaChiesa romana. [...] nella lotta contro le eresie (➔ ) e il termine o. è usato espressamente da s. Agostino. Il principio dell’o. è sostenuto, oltre che dalla Chiesa cattolica, anche da altre confessioni cristiane, e in generale dalle religioni che si richiamano a una ...
Leggi Tutto
Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] ininterrotta sino al ritorno di Cristo. Inoltre, come continuazione dell'opera di Gesù Cristo, la Chiesa cattolica ha le potestà di insegnamento o di magistero (in quanto a essa è affidata la cura della vera fede, che ha il diritto e il dovere d ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] il D. aveva speso al servizio attivo dellaChiesa, la spregiudicatezza giovanile dell'esperienza romana e i granelli d'incenso consegue quanto al prestigio del letterato legato al suo magistero di civilizzazione -, l'opera costituisce altresì una ...
Leggi Tutto
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...
docente
docènte agg. e s. m. e f. [dal lat. docens -entis, part. pres. di docere «insegnare»]. – 1. agg. a. Che insegna: il corpo d. della scuola; il personale d. delle università; il personale non d., nei varî ordini di scuole, i dipendenti...