CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] consiglio del C. i cattolici cosiddetti d'azione si della sua obbedienza alle direttive romane, era testimone monsignor Giacomo DellaChiesa, arcivescovo dì Bologna e primate dell ag. 1952.
Il magistero cazzaniano, oltreché nell'opposizione ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] fra l'archeologia cristiana e gli scritti dei padri dellaChiesa, i dogmi cattolici e le Sacre Scritture; le discussioni si tenevano spesso interesse per i monumenti pagani, nonostante il magisterodello Scherilli lo avesse introdotto, per esempio, ...
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OTTONELLI, Matteo
Laura Roveri
OTTONELLI, Matteo (Matteo da Bologna). – Nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo, da famiglia di nobile e antica origine bolognese, attivamente impegnata nelle [...] circa, da Stefano e Giacoma Sereni), che conseguì il magistero a Parigi nel 1363-64 e, tornato a Bologna, 1404). Nel turbolento periodo dello scisma che colpì la Chiesacattolica e produsse divisioni anche all’interno dell’Ordine, mantenne una ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] al periodico milanese l'Amico cattolico, con una serie di articoli su Sant'Ambrogio e la Chiesa ambrosiana in pro del Papa come Capo e Maestro di tutta la Chiesa, che rivelava l'intendimento di servirsi della storia del cristianesimo per fini ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] l'organizzazione dei cattolici, che doveva attuarsi all'interno dellaChiesa, "con a capo il successore di Pietro, quella Chiesa insegnante - egli disse - da cui la parola della vita è autenticamente spiegata, riverisce nel magistero infallibile del ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] della dottrina cattolica del battesimo, il libero arbitrio e il peccato originale contro quella calvinista della difendeva la tesi del magistero a proposito di una dellaChiesa metropolitana fiorentina, Firenze 1782, p. 103; F. Inghirami, Storia della ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] bibliche e patristiche (ma anche riprendendo deliberazioni del Concilio tridentino) i fondamenti della dottrina cattolica, circa l'autorità dellaChiesa, il primato e il magistero papale, ecc., a chiarire i punti controversi sul rapporto di grazia e ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] della provincia; in tale veste prese parte al capitolo generale di Roma del 1589, durante il quale gli fu conferito il magisterodella Di Marco, pronunciata a Roma nella chiesadella p. 227; P. Lopez, Riforma cattolica e vita religiosa e culturale a ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] dell'Ordine tenne corsi sulle Sentenze di Pietro Lombardo. Dopo nemmeno un anno di servizio a Pisa, secondo una pratica diffusa, L. chiese a papa Urbano V l'esonero dai cinque anni di insegnamento universitario e la promozione di favore al magistero ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] magistero di G. va forse fatta risalire l'estraneità della stragrande maggioranza del clero piemontese all'intransigentismo dell'ultimo trentennio dell , poi pubblicati nelle Letture cattoliche, pronunciati a Valdocco e nella chiesa di S. Francesco d' ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera per lo più il plur., le membra, con valore...