Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] turco si appoggiò ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice Eugenio IV finita tragicamente con la sua morte nella battaglia di ...
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Successore (1088-1143) di Alessio I nel 1118, ne continuò l'opera ampliando i confini dello stato e consolidando la nuova dinastia. Sconfitti i Peceneghi (1121-22), vinse i Serbi e tolse Belgrado ai Magiari [...] (1128). Nel 1136 riconquistò la Cilicia spodestando i Rupenidi e nel 1137 assoggettò Antiochia. Diresse pure varie spedizioni contro i Turchi Selgiuchidi, occupando tutta l'Anatolia merid. e la Paflagonia ...
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Uomo politico ungherese (Szentmihály 1837 - Merano 1906); membro del parlamento fin dall'età di 24 anni, fu presidente dell'Associazione degli industriali (1881). Nell'intento di chiarire il problema dell'origine [...] e della migrazione dei Magiari, effettuò (1892-98) viaggi esplorativi nel Caucaso e nell'Asia centrale, pubblicando Voyage au Caucase et en Asie Centrale (1897). Fondò un museo d'arte, etnografia e archeologia, poi passato alla città di Budapest. ...
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Voivoda dell'Erzegovina (Bogojevići, Zupcim, 1823 - Saltakča, Odessa, 1873), sostenne il Montenegro contro la Sublime Porta sollevando (1857) l'Erzegovina orientale, dove batté i Turchi a Grahovo (1858). [...] Poi (1858-62) mantenne i contatti con Magiari e Italiani nei progetti d'insurrezione contro l'Austria e per uno sbarco di Garibaldi in Dalmazia. Dopo un nuovo tentativo insurrezionale (1864), emigrò in Russia dove morì. ...
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Cronista dalmata (Zara intorno 1347 - ivi 1416). Appartenente al patriziato della città, ne fu giudice-rettore (1373-1407), principe di Trau (1386), di Sebenico (1393) e di Pago (1408), e svolse missioni [...] diplomatiche presso feudatarî croati, magiari e città dalmate. Fra l'altro accolse a Zara Ladislao d'Angiò da cui fu nominato suo plenipotenziario in Dalmazia e Croazia (1402). Abbandonò ogni attività politica quando la Dalmazia passò sotto il ...
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Successe al padre Mircea il Grande nel 1418, ma si trovò in lotta con i fratelli naturali e col cugino Dan II, che sostenuto dai Turchi riuscì a togliergli definitivamente il trono (1419). Di tali contese [...] approfittarono i Magiari, che occuparono Turnu Severin, e i Turchi che si impadronirono della Dobrugia. ...
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Movimento sviluppatosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec., mirante a valorizzare l’affinità culturale e a promuovere la solidarietà politica fra le diverse popolazioni di lingua turca e fra queste [...] e le altre, come i Mongoli o i Magiari, appartenenti alla più ampia famiglia linguistica uralo-altaica (detta anche turanica). Diffuso soprattutto in ambienti intellettuali ottomani, esercitò una certa influenza fino alla Prima guerra mondiale. ...
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trialismo
Corrente politica attiva nella monarchia austro-ungarica nel periodo antecedente alla Prima guerra mondiale; secondo questo orientamento la Croazia-Slavonia-Dalmazia doveva diventare un terzo [...] origine il movimento trialistico, che acquistò forza dopo l’annessione all’Austria della Bosnia-Erzegovina, ma fu contrastato dai magiari e dagli austro-tedeschi. L’idea fu ripresa durante la Prima guerra mondiale come mezzo per tenere insieme la ...
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Figlio del re di Serbia Dragutin e pretendente al trono serbo, nel 1292 ricevette in feudo ereditario la Slavonia, grazie al favore di Carlo Martello, avversario di Andrea III. Alla morte del fratello [...] Milutin (1321), L. tentò di impadronirsi del trono di Serbia aiutato dai Magiari e da Stefano II, bano di Bosnia, ma dopo lunga lotta fu costretto a rifugiarsi in Ungheria (1324), dove morì. ...
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Figlio (m. 921) di Bořivoj e di s. Ludmilla, andò al potere dopo la morte del fratello maggiore Spytihněv I (915 o 916); come questo riconobbe la supremazia degli imperatori tedeschi, pur riuscendo ad [...] allentare i legami di dipendenza della Boemia dall'Impero. Respinse le incursioni dei Magiari e favorì molto il cristianesimo. ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...