Storico della letteratura e poeta ungherese (Mór 1862 - Budapest 1944). Vissuto parecchi anni in Italia, ha tradotto dall'italiano (Dante, Petrarca, Leopardi, Ariosto, Pirandello, ecc.) e alla letteratura [...] L'arte della traduzione", 1909); A magyar rím ("La rima ungherese", 1921). Come poeta ha pubblicato: Versek ("Versi", 1887); Római ritmusok ("Ritmi romani", 1906); Háborús strófák ("Strofe di guerra", 1916); Magyar sirámok ("Lamenti magiari", 1927). ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] speciale liturgia slava e nominò vescovo moravo Metodio. S. creò così lo stato della Grande Moravia, che difese con successo dagli attacchi dell'Impero franco, neutralizzando, negli anni 892 e 893, due incursioni di Arnolfo appoggiato dai Magiari. ...
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Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] le sue commedie (Pacsirtaszó "Canto di allodola", 1916; Bùzakalász "Spiga di frumento", 1924; A vadkan "Il cinghiale", 1925) e le novelle (Magyarok "Magiari", 1912; Bor, szerelem, banat "Vino, amore, pentimento", 1929); Barbárok "Barbari", 1932). ...
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Figlio di Almos, appartenente alla tribù ungherese "Magyar"; fu il primo principe degli Ungheresi (890 circa -907) e fondatore della dinastia omonima. Sotto il suo scettro le sette tribù trovarono unità [...] del 900. Si diedero quindi alla conquista dell'Oltredanubio, debolmente contrastati dalle tribù slave. Da Á. gli Ungheresi ebbero la prima salda organizzazione statale del territorio magiaro.
Da Á. prende il nome la prima dinastia che regnò sui ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] a Belgrado il governo serbo e in particolare il ministro degli Interni, Ilija Garašanin, erano propensi ad un accordo con i Magiari. Le idee del Czartoryski vennero accolte a Torino con favore.
Il governo Perrone progettò l'apertura a Belgrado di un ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] fu posto dal principe d'Ungheria Géza al governo del monastero di Pannonhalma, e da allora si dedicò alla conversione dei Magiari e all'organizzazione ecclesiastica di quel regno. Inviato a Roma nel 999 da re Stefano per ottenere da papa Silvestro II ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] di Croazia J. Jelačić. Con l'abdicazione dell'imperatore Ferdinando I a favore di Francesco Giuseppe, non riconosciuto dai Magiari, avvenne la rottura completa con Vienna; mentre Budapest veniva occupata da A. Windisch-Graetz e Jelačić, da Debrecen K ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] : "ci starebbe bene un bravo italo-dalmata: si tratta di preparare in Serbia e nei Principati una alleanza fra gli Slavi, i Magiari, i Rômani contro l'Austria d'accordo col Regno italiano". Questa era del resto la chiara politica del Cavour, e il ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] popolare
Nel 1905 Bartók avviò le prime ricerche sulla musica popolare. La raccolta e lo studio dei canti contadini magiari furono una svolta nel suo cammino di compositore. Interessandosi alle strutture del canto popolare trovò una risposta alla ...
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Figlio (Schönbrunn 1830 - ivi 1916) dell'arciduca Francesco Carlo, secondo figlio dell'imperatore Francesco I, e della principessa Sofia di Baviera, fu educato dalla madre, donna intelligente e di idee [...] poi, convinsero, allora, F. G. dell'opportunità di riconciliarsi con la reazione magiara (1867): ne nacque il dualismo, basato sulla supremazia dei Tedeschi e dei Magiari, rispettivamente nella parte occidentale e orientale dell'Impero. F. G. stesso ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...