VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ultimo nei ritratti. Fanno ad ogni modo pur sempre valere la magia decorativa e il tono caldo del colore nell'oro dei soffitti e da vincere anche ogni altro francese del Settecento, tale è la magia del suo colore sfatto intriso di luce e del suo tocco ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] che L. de V., temperamento fondamentalmente lirico, in cui l'onda melodica del verso affluiva spontaneamente come per opera di magìa, si sia servito della prosa per rappresentare questa sua prima e mai obliata passione per Elena Osorio, nell'opera La ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] . Perché se l'idolo di questa poetica è, appunto, l'irrazionale, l'inconscio che tuttavia perviene alla coscienza di sé mediante la magia della parola; l'idolo di questa critica è lo "stile". Uno stile cui vengono assegnati e natura e ufficio ben più ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] deluso, libro assai confuso e sicuramente meno riuscito del precedente, si impernia sulla lotta tra misticismo e magia nera, ambientata in una piccola cittadina centromeridionale, in cui si può forse riconoscere Camerino, dove un giovane professore ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] nella quale coesistono elementi cattolici ortodossi ed elementi laici quali il neoplatonismo, il cabalismo e la "magia naturalis dellaportiana, il materialismo sensistico di Telesio. In quest'ottica vanno interpretati i tentativi di conciliazione ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] si scontrano irreparabilmente, senza riuscire a trovare un accordo. Finché la famiglia scompare magicamente, così come, per la magia del teatro, era apparsa.
Il Teatro d’arte di Roma
I Sei personaggi decretano il successo di Pirandello all ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] che il spo proposito è quello di scrivere un libro "ameno", che abbia per oggetto la moderna forma di magia chiamata "spiritismo". Niente di più lontano quindi dalla trama semplice delle novelle o dell'essenzialità della rappresentazione di Diana ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] croce e persino di fronte all'astuzia femminile. Nella letteratura il diavolo diventa simbolo del potere, della superbia, della magia.
Dante Alighieri nella Divina Commedia propone un'ampia sintesi tra i diavoli e le figure mitologiche dell'Ade: nell ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] , Milano 1933, p. 530; G. Sabattini, Bibliogr. di opere antiche e moderne di chiromanzia e sulla chiromanzia con notizie biogr. sui principali autori, Reggio Emilia 1946, pp. 95-97; K. Seligmann, Lo specchio della magia, Val di Pesa 1951, p. 394. ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] particolare le fiabe di Perrault, e più radicalmente applicata, con impostazione marxista, dal sovietico Propp alle fiabe di magia.
La pretesa di generalizzare è il difetto comune a tutte queste teorie. Al polo opposto dell’universalismo romantico è ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...