Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] indiani, assumono un significato inquietante pur nella loro assoluta eleganza. Nel 2023 è stata allestita presso il Museo nazionale di Timișoara la mostra Victor Brauner. Invenzioni e magia, prima retrospettiva dedicata in Romania all'artista. ...
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Santagata, Marco. – Scrittore e critico letterario italiano (Zocca, Modena, 1947 - Pisa 2020). Laureatosi all’Università di Pisa e specializzatosi alla Scuola Normale Superiore in Letteratura italiana, [...] (2015, finalista al Premio Strega), Pastorale modenese. Boiardo, i poeti e la lotta politica (2016), Amici nemici (con W. Siti, 2017), Il movente è sconosciuto (2018), Il copista (2020) e, entrambe nel 2021, Le donne di Dante e L'ultima magia. ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] quella loro mimica fino a sentirsi una incorporazione dell'animale e a identificarsi con lui. Tutti i riti della magia imitativa (v. magia) sono riti simbolici.
Anche quando la mentalità da primitiva s'innalza a concezioni più elevate e più astratte ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] e da altri, "turpissimus nebulo inquinatissimae vitae". Il dottor F. è soprattutto un mago: e quale effetto di magia vengono riferiti, da molte testimonianze di contemporanei, gl'innumerevoli episodî strabilianti di cui egli viene detto protagonista ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] tuttavia essa deriva, in quanto questo era stato rinnovamento e arricchimento profondo della tecnica, religione appassionata dell'arte, magia pittoresca delle Orientales vittorughiane. Quando anche V. Hugo passa alla letteratura per la vita, e si fa ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Bruno Lavagnini
Siro, scrittore di romanzi greci, del sec. II d. C. Il suo romanzo, che portava il titolo di Storia Babilonese (Βαβυῳωνιακά) è perduto, ma il patriarca [...] C., e che aveva profetizzato la vittoria di Lucio Vero su Vologeso, nel 162. Sappiamo infine anche che era esperto di magia e che da un presunto maestro babilonese, egli, siro per nascita, aveva appreso usi, costumi, leggende e lingua dei Babilonesi ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] con 9. È il segnale più evidente che il baricentro del repertorio narrativo della tradizione popolare non risiede nelle fiabe di magia, né nelle storie romantiche e a lieto fine; i numeri cominciano a crescere via via che ci si avvicina alle storie ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] (1600 circa). Partecipò alle veglie letterarie che si tenevano a Venezia, e fra le sue conoscenze figurano Guido Casoni, autore della Magia d’amore (1591)
Marsel Grosso
, e il poeta petrarchesco Celio Magno.
A quest’ultimo nel 1597 Domenico fece un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i catari sono ormai scomparsi, l’Inquisizione amplia il suo interesse verso dissidenti [...] all’eresia. Nel Quattrocento i catari sono ormai sconfitti e il concetto di eresia si dilata, comprendendo la magia, la stregoneria, l’ateismo e qualsiasi forma di opposizione alle gerarchie ecclesiastiche. Si formula la nuova categoria giuridica ...
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vero/falso
Antinomia che in psicoanalisi esprime innanzi tutto la contrapposizione tra realtà esterna, oggettiva, e realtà interna, soggettiva, secondo la quale ciascuno deforma inconsciamente la percezione [...] versante del falso Sigmund Freud pone tutte le illusioni alle quali ricorrono gli umani per cercare consolazione: dalla magia alla superstizione, alle religioni, alle credenze irrazionali (L’avvenire di un’illusione, 1927). Nel campo della finzione ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...