Musa ibn Nusair
Generale e governatore arabo (n. 640-m. 716 ca.), conquistatore del Maghreb occidentale e di per conto del califfo omayyade . Accusato di malversazione, dovette lasciare la Siria e trasferirsi [...] in Ifriqiya, della quale, riabilitato, fu nominato governatore. In questa veste guidò la conquista dei rimanenti territori occidentali, soggiogando le tribù berbere ribelli. Fu nel 711 che il suo luogotenente ...
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Storico e orientalista marocchino (n. Azemmour 1933), prof. di storia (1964-2000) nell'univ. di Rabat. Tra le sue opere: L'idéologie arabe contemporaine (1967; trad. it. 1969); L'histoire du Maghreb: un [...] essai de sinthèse (1970); La crise des intellectuells arabes (1974); Islam et modernité (1987; trad. it. 1992); Islam et histoire: essai d'épistémologie (1999); Le Maroc et Hassan II: un témoignage (2005). ...
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Abu Ya'qub Yusuf
Abu Ya‛qub Yusuf
Califfo della dinastia almohade (m. 1184). Figlio del fondatore ‛Abd al-Mu’min, andò al potere nel 1163. Durante il suo regno, domò numerose rivolte nel Maghreb e in [...] al-Andalus. Stabilì la sua capitale a Siviglia, circondandosi di letterati e filosofi, fra i quali Averroè. Morì presso Santarem, durante una spedizione contro la rinnovata minaccia portoghese ...
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Khatibi, Abdelkebir. – Scrittore marocchino (El Jadida 1938 - Rabat 2009). Laureato in sociologia alla Sorbona di Parigi, appartiene alla generazione degli scrittori degli anni Sessanta che si è confrontata [...] con la decolonizzazione e la conquista dell’indipendenza da parte degli Stati del Maghreb. Nei suoi scritti ha applicato una decostruzione e una ricostruzione della lingua francese, cuore della cultura dell’ex Stato dominante. Fra le sue ultime opere ...
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Abu Yusuf Ya'qub
Abu Yusuf Ya‛qub
(detto al-Mansur) Califfo della dinastia almohade (m. 1199). Il suo regno segna l’apogeo di questa dominazione. Salito al trono nel 1184, annientò le ultime resistenze [...] almoravidi in al-Andalus e nel Maghreb, quindi affrontò ripetutamente i regni cristiani iberici fino alla vittoria di Alarcos (1195) contro il regno di Castiglia, per la quale prese il titolo di al-Mansur («il vittorioso»). Ritiratosi poi dalla vita ...
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Ibn 'Abd al-Hakam, 'Abd al-Rahman
Ibn ‛Abd al-Hakam, ‛Abd al-Rahman
Storico arabo egiziano (n. 798 ca.-m. 871). Discendente da una famiglia di storici e giuristi che introdussero il in Egitto, fu autore [...] dell’opera La conquista dell’Egitto e del Maghreb, il testo più antico sull’islamizzazione dell’Egitto. ...
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Geografo francese (Nizza 1904 - ivi 1983), prof. univ. ad Aix-en-Provence dal 1947 e a Nizza dal 1970, fondatore della rivista Méditerranée. Profondo conoscitore dell'Algeria, dove soggiornò per molti [...] cui particolarmente notevole quella sulla coltivazione della vite (1951-54). Successivamente estese i suoi interessi a tutto il Maghreb, e quindi ad altri paesi mediterranei e africani. Si interessò anche dei problemi connessi con la decolonizzazione ...
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Ribelle marocchino (Agir 1882 - Cairo 1963). Tra il 1920 e il 1926, eletto capo delle tribù del Rif, tenne dapprima in scacco le forze spagnole (battaglia di Anwāl, 1921) e passò poi all'attacco del protettorato [...] al Cairo. Durante la permanenza in Egitto aveva continuato la lotta contro la Francia come presidente del "Comité de libération du Maghreb Arabe", costituitosi al Cairo il 5 aprile 1954. Nel 1958 si era riconciliato con il re Maometto V, che gli ...
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Scrittore tunisino di lingua francese (Tunisi 1920 - Neuilly-sur-Seine 2020). Di triplice cultura (araba, ebraica, francese), ha preso parte alle lotte per l'indipendenza del Magreb. Trasferitosi in Francia, [...] del Magreb, dirigendo, oltre a una Anthologie des littératures maghrébines (2 voll., 1964-69), i volumi Écrivains francophones du Maghreb (1985) e Le roman maghrébin de langue française (1987). Nei suoi romanzi (La statue de sel, 1953, trad. it ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] sostanzialmente filoccidentale, cercando nel contempo di promuovere la cooperazione fra i cinque paesi del Maghreb. Fu il primo presidente dell'Unione del Maghreb Arabo, costituita nel 1989 da Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia. Negli anni ...
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