L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] è sempre un intervallo della forma −M⟨x⟨M o un cerchio definito dalla relazione ∣z∣⟨R. Per esempio Cauchy e il metodo dei maggioranti
Nel 1835 Cauchy, allora un polo in z=z0 se 1/f(z0) è uguale a zero; essa ha un punto singolare essenziale se né ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] soluzione nulla, e quest'ultima è stabile se la sua dipendenza continua dalle condizioni iniziali è uniforme per i valori di t maggioriouguali a t0. Se inoltre y(t;t0,y0)→0 quando t→+∞, la stabilità si dice asintotica.
Scrivendo la [12] nella forma ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] sua distanza da un qualunque piano è uguale alla media delle distanze di tutti i finora parlato, allo spazio a tre dimensioni, o come Hamilton, che in questo segue Lagrange, quello che occupa sempre lo spazio maggiore. Esso è caratterizzato da tre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] non vi sono punti coniugati a t0 c'è una regione, o 'campo' del piano xy che contiene la curva (x0( è come le Vj armonica in Ω, oltre a essere uguale a Φ su ∂Ω.
Il teorema di Hilbert-Haar quello di Dirichlet. Le maggiori difficoltà sono ancor più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] può essere che le avrete voi; il rischio è uguale; dividiamo dunque queste 32 monete a metà e datemi, dei casi fertili sia in rapporto, preciso o approssimato, con il numero dei casi casi osservati, ha un rapporto né maggiore di (r+1)/t, né minore ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] nel loro diffondersi dalla zona a maggiore concentrazione verso quella a minore concentrazione; funzione in un punto arbitrario, al finito o all'infinito, detto p. di riferimento), quest'ultima dovrebbe essere posta uguale a zero per il calcolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] (capitolo di cubo uguale a cose e numero), o del tipo x3+c=bx (capitolo di cubo e numero uguale a cose), oppure tentativi che presupponeva l’occupazione di luoghi aventi dimensioni diverse, maggiore nel caso di un mutamento dal denso al raro e ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ogni suo sottoinsieme non vuoto, che abbia un maggiorante, ha un massimo. ◆ [MCC] C. di chiamare diaframma di c. il diaframma, reale o fittizio, che delimita la pupilla d'ingresso di un corpo con gli altri sia uguale al suo valore medio che viene ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] prodotto che, come aveva spiegato Peano, nello spazio tridimensionale si distingueva a seconda che i+j fosse minore, uguale, omaggiore di 4. Il rischio di essere un semplice strumento tachigrafico era la critica più ricorrente che gli hamiltoniani ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] canovaccio dell'evento scientifico che forse ebbe maggiore rilievo nella vita del F., e cioè regola per la proposizione matematica "cubo e cosa uguale a numero" (X3 + px = q che a Bologna, dal F. morente - o appena morto - si fosse recato anche il ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
maggiorare
v. tr. [der. di maggiore] (io maggióro, ecc.). – 1. Rendere maggiore, aumentare, soprattutto con riferimento a prezzi e sim. 2. In matematica, costruire un numero o un’espressione che sia maggiore (o comunque non minore) di un numero...