Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] uso di manco invece di neppure, neanche, nemmeno; al Sud la maggiore vitalità del passato remoto, che al Nord è più raro, ecc. dello standard (come la uguale pronuncia di salsa e s’alza in tutto il Centro-Sud) o sviluppo di nuove coppie minime ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] ’accezione stretta, che implica uguale competenza in due lingue apprese varietà M (media) fra A e B; o una distinzione, applicata da John Trumper alla situazione del processo che va dalla lingua dotata di maggior peso e prestigio a quella che, per una ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] Palermo sembra caratterizzarsi per una maggiore forza di irradiazione delle proprie Sicilia non permea soltanto il parlato o gli usi scritti informali ma Monte, sono entrato nella Grotta: lo sai, uguale a la Santuzza, sei marmore finissimo, lucore ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] due ostacoli di uguale entità alla fuoriuscita dell’aria (ad es. nell’approssimante labiovelare in [w]ovo, o nell’approssimante il diacritico [w]) che accompagna quella primaria, di entità maggiore (ad es. [kw]). Si tratta della forma più ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] a leggere le opere manzoniane «con ammirazione uguale all’affetto», legandosi a colui che fin di Pomba, alla sua maggiore opera lessicografica, realizzata con (Martinelli 1983), non privi di localismo o appartenenti al ➔ registro basso. Oltre ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] caso il suono interessato diviene in tutto uguale al suono assimilante (come per [k supposta maggiore perspicuità ’mmidia ~ it. [iɱˈviːdja] invidia, [noˈmːoʎːo] nom moglio ~ it. [noɱˈvɔʎːo] non voglio
calabrese [kuˈmːɛntu] cummentu ~ it. [koɱˈvɛnto ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] ogni spettacolo
(6) la dinamica si ripeteva sempre uguale: il pregiudicato teneva in scacco per due ore gli a Sorrento Torquato Tasso, terzogenito dopo sua sorella Cornelia, maggiore di sette o otto anni, e un fratello vissuto per pochi mesi ( ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] nelle memorie di traduzione, per un contesto simile o almeno formalmente uguale a quello che si trova a dover tradurre in , ma a mettere in luce l’eventuale precoce emergenza o la maggior presenza di fenomeni di variazione nelle traduzioni e la loro ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] rapporto a una qualità condivisa, che può essere di ugualeo diversa intensità. Nel primo caso è introdotta una relazione una relazione comparativa di disuguaglianza, che può essere di maggioranza (2) o di minoranza (3). I termini comparati sono detti ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] derivazionale, e di uguale complessità morfologica. La retroformazione si distingue anche dalle ➔ abbreviazioni o riduzioni (sub da Rainer 2004) alla maggiore predicibilità del significato del verbo a partire da un nome o da un aggettivo deverbale ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
maggiorare
v. tr. [der. di maggiore] (io maggióro, ecc.). – 1. Rendere maggiore, aumentare, soprattutto con riferimento a prezzi e sim. 2. In matematica, costruire un numero o un’espressione che sia maggiore (o comunque non minore) di un numero...