CAPRA (de Capra), Giuseppe
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1530 e il 1542, probabilmente in Piemonte. Secondo la genealogia tracciata da A. Manno fu il sesto dei sette figli di Oliviero priore del [...] ormai non più in grado di svolgere un servizio impegnativo, viene nominato maggiordomo dei forestieri. Questo mandato gli fu rinnovato più volte. Nel 1619 era ancora maggiordomo e conseguiva un'assegnazione sui dazi di Vercelli; inoltre una pensione ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] giovane o nella prima maturità. Giambattista entrò presto al servizio del cardinale Scipione Borghese, nipote di Paolo V, divenendo maggiordomo. Nominato vescovo di Camerino nel 1624, tre anni più tardi vi rinunciò in favore di Emilio e, ritornato a ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] - ciambellano e consigliere intimo di Leopoldo I, maresciallo ereditario della contea di Gorizia e di quella di Gradisca, maggiordomo della provincia del Cragno, credenziere ereditario del ducato di Carinzia - dopo una lunga sequela di misfatti (a ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] papa Innocenzo XIII in merito alla competenza sulle nomine vescovili e fece rimpatriare il conte padovano Benedetto Salvatico, già maggiordomo maggiore del duca di Modena, fuggito a Roma con delicati documenti diplomatici. Riuscì a evitare che fosse ...
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GIANNETTI, Antonio, detto Antonio del Mucione
Daniela Lamberini
Non si conoscono luogo e data di nascita di questo provveditore di fortezze originario della Toscana, attivo sotto Cosimo I de' Medici [...] architetto che stava lavorando alla villa e al giardino, coi segretari Lorenzo e Cristiano Pagni e soprattutto col primo maggiordomo, Pier Francesco Ricci; l'abbondante corrispondenza intercorsa con quest'ultimo dimostra che egli fu un vero e proprio ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] un feudo in Malta e una tonnara vicino Trapani nel 1430 e nel 1434 e, quando il C. era già consigliere e maggiordomo regio, la castellania di Agrigento.
Morta il 2 febbr. 1435 Giovanna II, avendo designato come suo erede Renato d'Angiò, Alfonso d ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] atti di giurisdizione vescovile. Il vescovo di Arezzo, Luperziano, sdegnato per questo atto di violenza, ricorse ad Ambrogio, maggiordomo di re Liutprando, che nell'agosto del 714 tenne in Arezzo un giudizio sulla vertenza, confermando i possessi ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] fu nominato Vincenzo Ricci, uditore Ansaldo Ansaldi, segretario dei Memoriali Agostino Fabroni, sottodatario Giuseppe Sagripanti, maggiordomo Ercole Visconti, maestro di Camera Baldassarre Cenci.
Il provvedimento sicuramente più noto e celebrato di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di committenza dapprima attraverso il diplomatico toscano Francesco De Castris, poi con il cardinale Nicola Del Giudice, "maggiordomo" dei Palazzi apostolici, la cui frequentazione facilitò i lavori in palazzo Cellamare, per i quali nel 1726 ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] di secolo è stato corretto da un vigoroso ritomo alla posizione vasariana.
In una lettera non datata di Baccio Bandinelli al maggiordomo di Cosimo I de' Medici il F. è ricordato tra gli artisti che collaborarono con Lorenzo Ghiberti alla porta del ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...