Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] imperiale facendo sposare la propria figlia ad Arcadio, ma il disegno fallì per gli intrighi del maggiordomodipalazzo Eutropio. Quando i Goti di Alarico invasero la Mesia e la Tracia, Stilicone, avanzando pretese sulla Mesia, penetrò con l'esercito ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] erano stati tra i più pericolosi avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace. Particolarmente amichevoli furono i rapporti con il maggiordomodipalazzo Carlo Martello, che deteneva l'effettivo potere nel Regno franco. I rapporti tra ...
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Maggiordomo (n. 580 circa - m. 640) di Dagoberto I re dell'Austrasia (fino al 629), divise l'effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente [...] maestro dipalazzo (638) del re Sigeberto II. ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] , il quale ha ristaurato numero grande di statue, delle quale molte apaiano nello sopranominato Palazzo Farnese, oltre la superbissima mole del toro" (Riebesell, 1989, p. 59). Da questa notizia fornita dal maggiordomo Tiburtio Burtio si deduce che il ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] la nefasta opera di disturbo sulla infelice e nevrotica Margherita del maggiordomo don Lope Hurtado venduti i mobili dipalazzo Farnese per 30.000 scudi e posta sotto sequestro la diocesi di Monreale ottenne soltanto di potersi recare a Firenze ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzodi via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Frescobaldi (il marchese era maggiordomo della granduchessa Maria Amalia, consorte di Ferdinando III, e la " d'un altro spettacolo, il rintocco meridiano della "campana diPalazzo" in Firenze libera, rintocco "insino allora vietato dai repubblicani ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] questi anni risalgono gli affreschi nel "salotto dipinto" dipalazzo Farnese, eseguiti da Francesco De Rossi detto il Salviati lo aveva servito per oltre vent'anni, da ultimo come maggiordomo, e che si apprestava a trasferirsi con le medesime ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] era Filippo Raguzzini, il F. cercò occasioni di committenza dapprima attraverso il diplomatico toscano Francesco De Castris, poi con il cardinale Nicola Del Giudice, "maggiordomo" dei Palazzi apostolici, la cui frequentazione facilitò i lavori in ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Cosimo III (nominato nel 1688 consigliere di Stato e nel 1693 maggiordomo maggiore), quando si trovò ad affidare al G. l'incarico di affrescare la volta della galleria nel proprio palazzo, acquistato dai Medici un ventennio prima. Destinata anche ad ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...