(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] modo bilanciate e tenute in freno dalle ambizioni del maggiordomo d'Austrasia verso il trono, onde non portarono di Francia, fanno lunghi viaggi all'estero, si dànno alle collezioni di opere e oggetti d'arte, alle sontuose costruzioni dipalazzi e di ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] e Spagna (v. lisbona: Il trattato di Lisbona) fu firmato soltanto nel 1668.
Congiure dipalazzo e deposizione di Alfonso VI. - Nel 1666 Alfonso VI sposava una figlia del duca di Nemours, Maria Francesca di Savoia (Mademoiselle d'Aumale), ma l'anno ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] 'impero assiro, ove accanto al primo ministro vediamo il grande fornaio, il grande coppiere, il comandante dipalazzo e il gran maggiordomo. Ma la corte la cui organizzazione fastosa ci è più nota attraverso le descrizioni dei classici (soprattutto ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] sopra anche dei principi mediatizzati) si trovarono i boiari "introdotti nel Palazzo" (vvedennye) cioè insigniti di uffici. Essi avevano titolo di "maggiordomo, tesoriere" ecc.; in numero variabile (dai 10 ai 20) costituivano la duma, che il principe ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] le esedre o sale delle ville romane (villa di Adriano, palazzo imperiale di Treviri) e delle terme pubbliche (Telepté in Tunisia e il tesoriere generale della Camera apostolica; il maggiordomodi Sua Santità. Seguono tutti gli arcivescovi e vescovi ...
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Imperatore romano. Nacque a Lanuvio il 31 agosto 161 dall'imperatore Marco Aurelio e da Faustina minore, figlia di Antonino Pio. Ebbe sorelle e due fratelli che morirono entrambi in tenera età: rimase [...] e pauroso, si teneva chiuso nel palazzo. È facile comprendere che Perenne dovesse di Perenne, e spadroneggiava al pari di lui. Era un liberto, Cleandro, originario della Frigia, divenuto cubiculario (maggiordomo) di C. Egli aveva lavorato ai danni di ...
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Nacque in Firenze nel 1514, ma chiamato dal padre, Niccolò, che era maggiordomo del re di Francia, soggiornò in quella corte fino dalla gioventù e quantunque passasse poi ai servizî di Margherita, figlia [...] le simpatie della regina Caterina de' Medici. Dopo la morte di Margherita (1574), fu autorevole membro dell'Accademia dipalazzo diretta e protetta da Enrico III, cui leggeva Polibio, Tacito e il Machiavelli. Forse l'esempio dei poeti della Pléiade ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] la nefasta opera di disturbo sulla infelice e nevrotica Margherita del maggiordomo don Lope Hurtado venduti i mobili dipalazzo Farnese per 30.000 scudi e posta sotto sequestro la diocesi di Monreale ottenne soltanto di potersi recare a Firenze ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzodi via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Frescobaldi (il marchese era maggiordomo della granduchessa Maria Amalia, consorte di Ferdinando III, e la " d'un altro spettacolo, il rintocco meridiano della "campana diPalazzo" in Firenze libera, rintocco "insino allora vietato dai repubblicani ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] questi anni risalgono gli affreschi nel "salotto dipinto" dipalazzo Farnese, eseguiti da Francesco De Rossi detto il Salviati lo aveva servito per oltre vent'anni, da ultimo come maggiordomo, e che si apprestava a trasferirsi con le medesime ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...