Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] , come si è visto, a seconda delle classi. Nella maggioranza dei casi un unico morfema esprime tutte le categorie grammaticali: per eram «ero stato amato» > ero amato; il futuro semplice, il futuro anteriore: amātus ero «sarò stato amato» > ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] stampa, o al fatto, per es., che ancora durante il Medioevo la maggioranza della popolazione non sapeva in quale anno stesse vivendo, né sentiva questo come una mancanza, semplicemente perché non inseriva la propria esistenza in un tempo astratto e ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] costituiscono una tipologia molto varia, che va dal semplice articolo di un medico per un giornale destinato al B, C, PP, ecc.), la TAC, l’AIDS. In grande maggioranza gli acronimi provengono dall’inglese, dove il processo è stato più diffuso e ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] rappresenta in alcuni casi la vocale, ma può avere semplice funzione diacritica in digrammi (➔ digramma) e trigrammi e lingua di Pietro ➔ Bembo (1525) in cui, dalla maggioranza di lettere menzionate al femminile, si differenziano «il B» ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] verbi con collocazione nominale (➔ collocazioni) in luogo di verbi semplici: prendere in esame, trarre conclusioni, trovare conferma, avanzare visto sopra e il seguente:
(18) la maggiore responsabilità dell’andamento “non ottimale” dell’economia ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] del sostantivo al dominio del dolce, ma non è semplice stabilire quanto il contrasto delle cose non sia rafforzato proprio dall’accostamento dei loro nomi simili.
Le epoche e i luoghi di maggiore frequenza italiana del bisticcio sono:
(a) la poesia ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] quanto minore è la distanza che le separa, tanto maggiore è la difficoltà a riconoscere la presenza della seconda all di voci. La polifonia nella letteratura del Novecento, Torino, Einaudi.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice, Torino, Einaudi. ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] vocem «giornale», e Rossi 2003).
Data poi la sempre maggiore importanza delle immagini e la tendenza a non distinguere chiaramente l’italiano ‘trasmesso’ (e auspici di un parlato serio semplice), in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] significato più specifico e ristretto, condiviso dalla grande maggioranza dei parlanti, i quali ne hanno avuto diretta classi e sottoclassi di aggettivi e pronomi, o anche semplicemente saper discriminare una categoria rispetto a un’altra non ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] 'altra cosa invece il funzionamento dell'alfabeto, che con pochi semplici segni, le lettere (per l'italiano 26: le 21 tradizionali tutti vadano a scuola, e per molti secoli la maggioranza della popolazione mondiale non ha potuto realizzare tutto ciò. ...
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maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...
semplicita
semplicità (ant. simplicità) s. f. [dal lat. simplicĭtas -atis, der. di simplex «semplice1»]. – 1. Qualità di ciò che è semplice: s. di un corpo, di un elemento; se la maggiore e minore velocità possono alterar la semplicità del...