La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] riduzione della polimorfia, «al fine di rendere più semplice e maneggevole il meccanismo della lingua e di farlo livello di analisi linguistica a cui la norma esplicita ha dedicato maggiore attenzione, nel prescrivere, per es., sulla base dell’uso ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] tipo (la tabella non contiene il ve / vi locativo, semplice variante libera di ce / ci).
di Christoph Schwarze
La delle questioni fondamentali è se essa sia sintassi (così opina la maggioranza degli autori) o morfologia (così, per es., Miller & ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] familiari in dialetto erano, secondo la Doxa, il 51,3% (dunque la maggioranza assoluta), ma sono passati al 46,7% nel 1982, al 39,6 contemporaneo, speculare incremento non dell’italofonia pura e semplice, ma soprattutto
dei casi di uso alternato […] ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] salva come grotto e salvo). Ma è vero anche che la maggioranza dei prestiti italiani in inglese finisce in -o, desinenza sentita può anche formare verbi da sostantivi o aggettivi italiani per semplice conversione, per es. to balloon, to crescendo, to ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] problema di stile comunicativo, di miscela di sottigliezza e di semplicità, di astrazione teologica e di concretezza morale (Coletti 2006).
accomodandosi alla capacità de gli ascoltanti che per la maggior parte non intendono le cose difficili e alte» ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] dei costituenti, tipo di ➔ reggenza, ecc.), ma per la maggioranza di esse si può indicare un valore di base, o ), in cui la scelta di per via di invece della semplice preposizione propria per può servire a precisare la relazione instaurata fra ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e overo o finiscono il loro minor numero, in questa vocale i il maggior harran terminato» (Fortunio 2001: 3, 13). Anche questa regola del , nella quale le regole sono esposte in modo semplice, corredate da elenchi di forme, specchietti di base ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] in assenza di /u/. Una ragione tipologica e una fonetica possono motivare la maggior frequenza di /j/: tra le lingue, fra le vocali periferiche /u/ aggettivi in -io (occhj). In seguito fu usato come semplice variante di ‹i› dopo un’altra -i (incendij) ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] [completiva obliqua]
Le completive oblique hanno nella maggioranza dei casi reggenza verbale, ma possono dipendere anche sentire, ecc.) ammettono la costruzione implicita con l’infinito semplice anche se il soggetto della reggente e quello della ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] virile (so manly), e così risonante (so sonorous), che il semplice parlare ha più musica in sé di quanta ne abbiano la poesia il Padre Bouhours, quella italiana al contrario è ridicola: «La maggior parte delle sue parole e delle sue frasi sanno un po’ ...
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maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...
semplicita
semplicità (ant. simplicità) s. f. [dal lat. simplicĭtas -atis, der. di simplex «semplice1»]. – 1. Qualità di ciò che è semplice: s. di un corpo, di un elemento; se la maggiore e minore velocità possono alterar la semplicità del...