Famiglia patrizia veneziana, ora estinta, forse di origine marchigiana. Nota a Venezia al principio del sec. 13º, fu tra le famiglie comprese nella serrata del MaggiorConsiglio (1297). Tra i membri più [...] noti si ricordano, oltre l'ammiraglio Benedetto (v.), Girolamo (sec. 16º), capitano generale da mar contro Carlo V e i Turchi; Iacopo (m. 1547), vescovo di Pafo e ammiraglio, ritratto dal Tiziano (museo ...
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Nipote (m. 1328 circa) del doge Lorenzo. Castellano a Corone e Modone, subì un processo per peculato (1300-1301). Durante la dispendiosa guerra di Ferrara, si mise a capo, col suocero Marco Querini, di [...] una congiura che, facendo leva sui malcontenti per la serrata del MaggiorConsiglio e per l'interdetto papale che aveva colpito la città, avrebbe dovuto abbattere il dogato, anche con l'aiuto padovano, e instaurare forse una signoria. Ma l'assalto ...
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Famiglia veneziana, nota fin dal sec. 12º, fu compresa tra le famiglie patrizie alla Serrata del MaggiorConsiglio. Notevole per tradizione politica e militare, nel sec. 17º si consolidò grazie all'elevazione [...] al dogato di Bertuccio (v.) e di Silvestro (v.); dette altresì alla Chiesa due cardinali, Agostino, vescovo di Verona, e Pietro, arcivescovo di Candia, insigniti della porpora rispettivamente nel 1583 ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del MaggiorConsiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] e Le nozze di Enea con Lavinia, ambedue inediti) furono musicati dal Monteverdi (la partitura per il secondo è andata perduta) e rappresentati nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece ...
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Moneta veneziana (dal veneto osèl, «uccello») d’argento, coniata ogni anno in numero proporzionato a quello dei nobili del MaggiorConsiglio ai quali era donata dal doge; prese il nome di o. perché sostituì [...] le 5 anatre selvatiche che il doge a dicembre regalava a ogni nobile del MaggiorConsiglio, fino al 1521, quando fu impedita la caccia nella laguna di Marano (Udine). La comunità di Murano ottenne (16° sec.) di far coniare a Venezia speciali monete ...
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Uomo politico ed erudito (n. Venezia 1490 circa - m. 1576). Entrato nel MaggiorConsiglio nel 1515, ricoprì varie cariche fino a quella di senatore. Seguendo la tradizione del suo antenato Bernardo, scrisse [...] una Rerum venetarum ab urbe condita historia. La reazione che seguì alla prima edizione (1560), specialmente da parte dei Davila di Cipro, lo indusse a rielaborare l'opera, ampliandola di tre libri (1576) ...
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Famiglia patrizia veneziana, d'incerta origine ma nota dal 1152 per un Otto de Rainerio; dedita al commercio marittimo, i suoi componenti ricoprirono le più alte cariche pubbliche: da Pantaleone, che entrò [...] nel MaggiorConsiglio nel 1381, fino a Paolo (v.) che raggiunse il dogato. ...
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Famiglia veneziana, originaria di Trieste, ma a Venezia dal sec. 8º; fu tra le patrizie nella serrata del MaggiorConsiglio (1297): dal 1911 ha titolo comitale. Per i membri più illustri v. le singole [...] voci ...
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(o pregai) Nella Repubblica Veneta, i cittadini che costituivano il Senato veneziano, pregati dal doge di dare il proprio parere al MaggiorConsiglio sulle più gravi questioni. ...
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A Venezia, i giovani patrizi ai quali nei primi due anni della loro ammissione al MaggiorConsiglio non era assegnato un posto fisso nella sala delle adunanze. ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia veneziana precluse alle classi...