DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] si era intanto dimesso Giolitti, che lasciò la presidenza del Consiglio a Crispi, aspramente criticato dal D. per la repressione 2, vol. I [1891], pp. 1-16).
Positivista come la maggior parte degli scienziati sociali del suo tempo, il D. evitò gli ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] anni, e lo lasciò soltanto per trasferirsi a Roma.
Quando e per consiglio di chi il C. si recasse a Roma non è possibile sapere nel cap. IX dei Miscellanea ilPoliziano, raccogliendo con maggior consapevolezza critica le polemiche di un Merula e di ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] tra gli anni Settanta e Ottanta, delle sue maggiori opere "sociali", sarebbero emersi più chiaramente alcuni tratti da apportarsi al codice già approvato, con Zanardelli, che del consiglio dell'E. aveva voluto giovarsi già nel 1881 nella commissione ...
Leggi Tutto
CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] 1465 viceprotonotario del Regno e presidente del Sacro Regio Consiglio e caldeggiò pressantemente presso Paolo II la sua elezione quando il C. non era ancora cardinale. Benedetto Gareth, il maggior poeta del Regno, scrisse per lui due sonetti ed una ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] di Pertini, a cui succedeva Rodolfo Morandi. A questo punto si operò necessariamente il distacco del B. dalla maggioranza di luglio; nel consiglio nazionale del gennaio '46, erano tre le posizioni che si affrontavano in vista del congresso di aprile ...
Leggi Tutto
DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] l'Aeronautica; ne facevano parte con voto consultivo i capi di Stato Maggiore dell'esercito e della marina, il comandante dell'aeronautica, ed i presidenti del consiglio dell'esercito, del comitato degli ammiragli e del Comitato per la preparazione ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] giuridico o di filosofia del diritto. Ma un rilievo assai maggiore erano venuti assumendo la sua attività pedagogica e i suoi scritti era avocata al ministero, cui veniva però affiancato un consiglio superiore, con compiti consultivi e, in certi casi ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] imprese di quegli anni. Con l'intervento di istituti maggiori, quali la Banca nazionale toscana, della quale il C 'egli socio dell'Accademia dei Georgofili, a lungo, come il padre, consigliere e sindaco del municipio di San Piero a Sieve, nel 1886 fu ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] impegnarsi in una difficile mediazione tra la corte e il Consiglio comunale. Ad avvicinare il L. a Vittorio Emanuele II il Sella chiese misure gravi e impietose, che urtarono la maggioranza. Fu Minghetti, ispirato dagli ambienti di corte, a ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] con lo studioso valdostano, all’epoca considerato il maggior storico italiano della sua generazione, fu decisivo per e il suo arresto, decisi dal re dopo il voto del Gran Consiglio la notte del 25 luglio 1943 e il crollo del regime fascista, ...
Leggi Tutto
consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia veneziana precluse alle classi...