TIEPOLO
Mario Brunetti
. È tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane. I genealogisti - senza alcun serio fondamento - la fanno oriunda di Rimini, e fra le partecipi alla fondazione del [...] veneziano, tanto che, alla morte del doge Giovanni Dandolo (1288) lo si voleva a successore, ma, per esortazione del MaggiorConsiglio, timoroso d'un ritorno alle primitive tumultuarie forme d'elezione ducale, si ritrasse in una sua villa a Marocco ...
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GIUSTINIANI (o Giustinian o Giustiniano o Zustinian), Leonardo
Manlio Torquato Dazzi
Uomo di stato, umanista e poeta, nato a Venezia forse nel 1388 dal senatore Bernardo e da Quirina Querini, morto [...] greci, latini e volgari fatti venire da Costantinopoli, da Cipro, da Firenze. Aggregato al Maggiorconsiglio nel 1407, fu "avogador del Comun" nel 1420, membro del Consiglio dei Dieci dal 1428, nel 1432 luogotenente della Patria del Friuli, quindi ...
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NANI
Giuseppe Pavanello
. Sembra che la prima dimora della famiglia Nani fosse in Torcello, ma notizie sicure su di essa si trovano solo nel 1195 in cui si ha la sottoscrizione di un notaio Marco N. [...] Nella serrata del Maggiorconsiglio (1297) venne compresa fra le patrizie, e presto appare divisa in tre rami, che più tardi si distinsero, oltre che dall'arme, anche dalla dimora, e cioè di S. Giovanni Novo e della Giudecca o del Sesano; di ...
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PREGADI
Giuseppe MARANINI
. "Il consiglio dei Pregadi", o più brevemente "il Pregadi" si chiamò uno degli organi più importanti dell'ordinamento costituzionale della repubblica di Venezia. Questo ordinamento, [...] unendosi al Pregadi solo in sede politica. Cresciuta l'importanza e l'autorità del Pregadi, specialmente dopo la serrata del maggiorconsiglio, le sue basi vengono allargate con l'aggiunta di altri membri elettivi, prima 20, poi 40, infine 60 ("zonta ...
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PROMISSIONE DUCALE
Pier Silverio Leicht
. I consoli dei comuni italiani giuravano, all'atto di assumere il potere, certi capitoli nei quali erano comprese da un lato regole riguardanti la condotta politica, [...] ai parenti di questo: così nel 1473 si vieta ai figli e nipoti del doge d'aver ingresso nei consigli della repubblica, eccettuato il MaggiorConsiglio, e nel 1476 si toglie loro di poter essere eletti savî. Queste restrizioni rispondono al timore di ...
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MOROSINI, Antonio
Roberto Cessi
Storico, nato fra il 1365 e il 1368 da Marco, fratello del doge Michele, e da Caterina Moro, entrava nel maggiorconsiglio il 4 dicembre 1388, non per prendere parte [...] commerciale, della quale la sua famiglia era uno dei maggiori centri. Ma la sua passione e il suo interesse commenti e considerazioni, che spiacquero al governo: nel 1418 il Consiglio dei Dieci ordinò la distruzione della parte già composta, e ...
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QUARANTIE
Pier Silverio Leicht
. Il mutarsi della costituzione veneziana, che nei più antichi tempi aveva come suoi capisaldi il doge e l'assemblea generale o contio, fece sì che si creassero degli [...] provata competenza e autorità. Essa ebbe il suo pieno assetto soltanto nei primi anni del sec. XIII.
Tale quarantia è nominata dal MaggiorConsiglio, e non ne fa parte se non chi sia ascritto a questo corpo. Nei primi tempi è presieduta dal doge, ma ...
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LIBRO D'ORO
Roberto Cessi
Fra i registri ufficiali dell'antica repubblica di Venezia molti, di diversa contenenza, portano il nome di Libro d'oro. Ma per antonomasia con tale nome è indicata la raccolta, [...] 1343 era fatto obbligo alla Quarantia di tenere un registro dei nobili, per garantire della legittimità d'iscrizione in MaggiorConsiglio di quelli che ne avevano diritto: ma soltanto nel 1458 furono istituiti presso l'Avogaria de Comun dei registri ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] del MaggiorConsiglio, nel '59 notaio della Cancelleria, quindi adoperato in varie ambascerie come cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano ...
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RESTI, Giunio Antonio
Eleonora Zuliani
Poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) nel 1755, di nobile casato, che aveva dato alla repubblica parecchi uomini chiari nella politica e nelle lettere, tra i quali lo [...] storico Giunio della prima metà del Settecento. Il R. fu educato dai gesuiti; a 18 anni entrò nel MaggiorConsiglio; esercitò a lungo l'avvocatura; fu eletto anche senatore e rettore della repubblica. Morì a Ragusa nel 1814.
Ottimo e talvolta ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia veneziana precluse alle classi...