allevamento
Giorgio Giuseppe Bertani
Un'alleanza tra l'uomo e l'animale
Insieme all'agricoltura, l'allevamento è tra le attività che hanno permesso l'evoluzione della civiltà umana. È infatti nel Neolitico, [...] e migliorano di qualità, grazie anche alla rapida rivoluzione nell'alimentazione dei bovini, dove l'erba e il maggese sono affiancati o sostituiti dai mangimi di origine vegetale o animale, da vitamine e antibiotici per prevenire l'insorgere ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] più piccolo nelle zone in cui la coltivazione era praticata con la vanga. Molto diffusa era anche la pratica del maggese. Nell'impero ottomano l'agricoltura era caratterizzata dalla diffusione del sistema dei tīmār, cioè di terre concesse in ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] . La crescita del grano richiede un ciclo di coltivazione a rotazione biennale, dunque con metà dei campi posti a maggese di volta in volta. Sembra che tale rotazione si applicasse anche alla coltivazione dei legumi: Plinio il Vecchio (Nat ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] di rotazione delle culture cerealicole, egli loda la pratica della cultura intercalata da leguminose su una parte delle terre lasciate a maggese. È stato osservato con ragione che su questi punti i consigli del C. si accordano con le clausole dei ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] alta e il sale resta in superficie, con grave pregiudizio per le colture. La rotazione semplice (un anno coltivazione, un anno maggese), attestata già nell'età protodinastica (XXV sec.), non è sufficiente a rigenerare i suoli, in mancanza di colture ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] andalusa, soprattutto nelle aree di pianura, era coltivata a cereali con una alternanza triennale in cui si aveva un maggese (barbecho) di due anni: quindi una sottoutilizzazione della terra che poteva essere sopportata soltanto da una azienda di ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] , a svariate altitudini e con cambiamenti nei metodi di irrigazione, di rotazione delle colture e di periodicità della tenuta a maggese: un sistema di conoscenze che è stato definito come art de la localité ('arte del [particolare] luogo'; van der ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] le proprietà fertilizzanti dei legumi (Plinio, Naturalis historia, XVII, 55-56) e gli agronomi sapevano che la pratica del maggese non era il solo modo di ristabilire e di conservare la fertilità del terreno (Catone, De agri cultura, XXXV, 2 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Silvicoltura e agricoltura
Henry E. Lowood
Silvicoltura e agricoltura
Silvicoltura
La foresta come risorsa
In tutta Europa la foresta [...] in agricoltura ci riporta alle problematiche preferite dall'agronomo innovatore: coltivare i campi piuttosto che mantenerli a maggese; la questione dei raccolti invernali; le piante che danno vigore al suolo; migliorare l'allevamento del bestiame ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] bottino. Una maggiore concentrazione di bestiame fu possibile grazie alla riduzione o all'eliminazione del maggese, seguita all'introduzione delle radici commestibili e del foraggio artificiale. Gli investimenti supplementari risultarono remunerativi ...
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maggése agg. e s. m. o f. [der. di maggio2]. – 1. agg. Di maggio; che si riferisce al mese di maggio: rose m.; olive m.; fieno m., lo stesso che fieno maggengo; lana m., lo stesso che lana maggiatica. 2. s. m. o f. Pratica agricola (che anticamente...
maggesare
v. tr. [der. di maggese] (io maggéso, ecc.), non com. – Mettere, tenere un campo a maggese. ◆ Part. pass. maggesato, anche come agg.: coltura maggesata, coltivazione di piante che si fa nel maggese. Come s. m., sinon. di maggese.