ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] di liberazione nazionale) e puntò al rafforzamento della polizia per meglio combattere l'illegalità diffusa (mercato nero, banditismo, mafia, separatismo, ecc.).
Già prefetto di Caltanissetta dal 26 genn. 1944, l'A. assurse alla carica di alto ...
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VERMICELLI, Gino
Bruno Ziglioli
VERMICELLI, Gino. – Nacque a Novara il 21 aprile 1922, ultimo di due figli, da Rinaldo, operaio specializzato e falegname presso la Manifattura Tosi, e da Ida Dalleolle.
Nel [...] su Vie Nuove e Il siciliano nuovo tra il 1947 e il 1950. Venne a contatto anche con il fenomeno della mafia: infatti, dopo la scomparsa di Placido Rizzotto, fu inviato a Corleone a organizzare la campagna elettorale nell’imminenza delle elezioni ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] in modo che il teatro [...] si legasse ad un vasto pubblico. […] C’era tutta una Palermo che non veniva toccata dalla cosiddetta mafia, una città moderna e piena di fermenti» (F. P., 1981, pp. 33 s.).
Nello stesso 1963 fu tra gli interpreti del film ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] recisamente l'esistenza nell'isola di una questione politica o sociale. Tanto meno essa pose in correlazione il fenomeno della mafia con fattori d'indole economica e sociale, a differenza della diagnosi del Franchetti e del Sonnino, che in tali ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] ) e il 2 ottobre (Arch. nat., Y 106, f. 262). Aveva avuto tre figli e due figlie: Antonio, Piero, Giovanni, Clemenzia e Mafia.
Giovanni nacque ad Avignone e vi trascorse i suoi primi anni. Il padre lo fece venire in seguito a Parigi. Fu provvisto di ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] linea di Giorgio Almirante. La sua attività di parlamentare fu segnata dall’interesse verso le grandi inchieste sulla mafia e sulla corruzione: partecipò alle commissioni Antimafia e sulla Loggia P2; inoltre fece parte della commissione parlamentare ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] 1939, p. 294; A. Navarria, Un narratore siciliano dell'Ottocento, in Belfagor, XII (1957), 3, pp. 312-314; P. Mazzamuto, La mafia nella letteratura, in Nuovi Quaderni del Meridione, II (1964), 5, pp. 5 s., 76-79 (nella parte antologica); V. L. tra ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] e le categorie analitiche utilizzate; contribuirono a far conoscere le drammatiche condizioni dell’isola, la realtà della mafia, il sistema delle clientele, le connivenze del potere politico e a far considerare il problema meridionale come grande ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] dei fratelli Vittorio e Paolo Taviani e di Valentino Orsini, in cui interpretò il sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia. Nello stesso anno, con Philippe Leroy, fu sul set di Gianfranco De Bosio nel Terrorista. Furono però l’esperienza ...
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FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] scuole e a ricreatori per i giovani. Acquistata nel 1889 una goletta di 30 tonnellate (battezzata "Mafia Auxiliadora"), poté con maggiore autonomia stabilire contatti con gli aborigeni delle terre magellaniche (Onas, Alacalufes, Yahganes, Tehuelches ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.