FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] sostituisce un grande e sano sentimento di gaudio allo spettacolo di questo proletariato che si organizza rompendo le camorre, la mafia, il brigantaggio, che è stato il corteo del latifondo nelle nostre province" (Ibid., 11 maggio 1909, p. 613).
Il F ...
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MIGNOSI, Pietro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Palermo il 28 giugno 1895 da Giacomo, funzionario pubblico, e da Carolina Fileti. Frequentò il ginnasio nel capoluogo siciliano e trascorse la giovinezza [...] questo collaborò con riviste come Bylichnis, Coscientia e Rivoluzione liberale, dove, nell’ottobre 1925, pubblicò un articolo contro la mafia, che provocò il sequestro del giornale, per la polemica del M. contro l’intervento del prefetto C. Mori.
Lo ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] un centro di prostituzione e di traffici illeciti. La vicenda verte sulle attività di una banda di yakuza (la mafia giapponese), cui le forze di occupazione concedono di utilizzare i resti delle loro forniture alimentari come cibo per un allevamento ...
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GULLOTTI, Antonino
Giuseppe Sircana
Nacque il 14 genn. 1922 a Ucrìa, in provincia di Messina, da Benedetto, farmacista e da Angelica Piccolo.
Dal padre, antifascista di simpatie repubblicane, il giovane [...] con 80.202 voti di preferenza, nel corso della IV legislatura fu vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia. Nel 1965 coordinò i lavori dell'assemblea nazionale organizzativa della DC di Sorrento (30 ottobre - 3 novembre) e ...
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Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] e come mezzo di isolamento per punizione o per malattia; per categorie di detenuti considerati particolarmente pericolosi (boss di mafia, terroristi, trafficanti di esseri umani) si applica il regime del carcere duro secondo l’art. 41 bis, introdotto ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] modernità; la situazione della Sicilia, inoltre, era resa ancora più complessa dai gravi problemi economici e dal potere della mafia. Da qui un progetto pastorale a tratti inedito, costruito attorno alla figura del vescovo, un progetto nel quale ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] il mercato è storicamente falso, come è provato proprio dallo stesso esempio del proibizionismo americano: una volta 'perduto' l'alcol, la mafia non si è ritirata né è scomparsa ma si è gettata, e con forza, su un altro mercato, prima praticamente ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] nelle aree di piccola impresa: il caso di Bassano, Venezia 1984.
Blok, A., The mafia of a Sicilian village, 1860-1960, Oxford 1974 (tr. it.: La mafia di un villaggio siciliano, Torino 1986).
Boissevain, J., Friends of friends: networks, manipulators ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] 16 marzo 1991), D'Arrigo confidò di voler scrivere un nuovo romanzo, una storia «che abbia a che fare con la mafia, senza averci a che fare». Quasi a voler riprendere il filo della stagione trascorsa, quando la tumultuosa stesura di Horcynus Orca ...
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Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] contrastanti e a manipolazioni strumentali. (V. anche Mafia; Parentela).
Bibliografia
Blank, S., Patrons, brokers, methods newsletter", 1975, VIII, pp. 132-136.
Blok, A., The mafia of a Sicilian village, 1860-1960, Oxford 1974.
Boissevain, J., ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.