Attrice cinematografica statunitense, nata a Madison (Wisconsin) il 19 giugno 1930. Mai completamente valorizzata dall'industria hollywoodiana, e più vicina al cinema indipendente newyorkese, è stata tra [...] interpretati da Humphrey Bogart) dell'eroica ex donna di un gangster che per salvare un bambino portoricano braccato dalla mafia lo accompagna in una lunga fuga metropolitana, improvvisandosi pistolera. Anche se la sua carriera si è sviluppata quasi ...
Leggi Tutto
Sinatra, Frank
Ernesto Assante
Quando la voce diventa un mito
Cantante e attore cinematografico, Frank Sinatra è stato una figura chiave della musica pop americana del Novecento. Nell’arco di più di [...] esibizioni a Las Vegas. In quel periodo Sinatra fu accusato di avere favorito, nel ruolo di intermediatore con la mafia, l’elezione di John F. Kennedy alla presidenza degli Stati Uniti. Storie di connivenze con ambienti mafiosi sarebbero state ...
Leggi Tutto
Cobb, Lee J.
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Leo Jacoby, attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York l'8 dicembre 1911 e morto a Woodland Hills (California) l'11 febbraio [...] per la televisione e ripropose il cliché del pericoloso boss della malavita, tante volte interpretato a Hollywood, nel film sulla mafia Il giorno della civetta (1968) di Damiano Damiani, cui seguirono i western intensi e crepuscolari, MacKenna's gold ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , di gran lunga la più vasta, e gli arcipelaghi delle Mascarene, delle Comore, delle Seychelles, di Socotra, Zanzibar, Pemba e Mafia nell’Oceano Indiano; l’arcipelago delle Dahlak nel Mar Rosso. Per circa due terzi la sua superficie è situata nell ...
Leggi Tutto
TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] Si è impegnato nel t. anche L. Sciascia, trovando nel fenomeno "mafia" i suoi temi con I giorni della civetta, riduzione da un suo a temi di dibattito sociale: ricordiamo, negli anni Sessanta, Mafia, Eleonora Duse, Dialogo con un negro, Che Guevara ( ...
Leggi Tutto
VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] nel 2013 una nuova produzione della prima versione del Macbeth verdiano per il Teatro alla Pergola, in un torbido mondo di mafia, droga e prostituzione) fino al crudo, volgare realismo della Traviata di Verdi messa in scena all’Arena di Verona nel ...
Leggi Tutto
Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] ma almeno di farsi proiettare il film Lawrence d'Arabia, forse certi errori non li avrebbero commessi. Il Ba'th era una mafia ed era sacrosanto scioglierlo (come si fece con il Fascismo) ma est modus in rebus, mentre gli americani, al solito, hanno ...
Leggi Tutto
Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice versione dell’uso del ‘metodo mafioso’, da intendersi come [...] d. agevolazione mafiosa nel prisma del principio costituzionale di offensività, in Arch. pen., 2011, n. 2, 591 ss.; Tumminello, L., La mafia come metodo e come fine: la circostanza aggravante di cui all’art. 7 del d.l. n. 152/1991, convertito nella l ...
Leggi Tutto
Ilaria Merenda
Abstract
L’indagine si sofferma sui cd. reati a concorso necessario, ipotesi criminose nelle quali la presenza di più soggetti agenti è elemento costitutivo della stessa fattispecie incriminatrice [...] da soggetti estranei ma che si trovano in una posizione di contiguità al sodalizio (ampiamente, Visconti, C., Contiguità alla mafia e responsabilità penale, Torino, 2003; sul punto, si rinvia a Dinacci, E., Concorso esterno nel reato di associazione ...
Leggi Tutto
Governo tecnico
Fabrizio Politi
La formazione dell’esecutivo guidato da Mario Monti ha riproposto all’attenzione il fenomeno del “governo tecnico”, quale governo “non politico”, distaccato dai partiti [...] e che aveva determinato la fuoriuscita della lira dal sistema monetario europeo) e a fronteggiare attacchi della mafia aventi modalità stragistiche.
La maggioranza vincitrice delle successive elezioni politiche (primavera 1994) già a fine anno si ...
Leggi Tutto
mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.