Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] la riorganizzazione del controllo del territorio tra Stato e mafia. Tutti questi aspetti trovano un punto di coagulo nell’isola si diffondono movimenti e liste elettorali nel segno del ‘sicilianismo’ (P. Violante, Sicilia (in)Felix, in Altre Italie, ...
Leggi Tutto
Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , ma con la depressione economica globale dell’ultima parte del secolo. La mafia può avere le sue radici in alcuni aspetti tradizionali della società siciliana, ma la sua versione contemporanea e la sua importanza risalgono agli anni Cinquanta ...
Leggi Tutto
Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] al centro delle varie ondate di lotte contadine dai fasci siciliani in poi, e oggetto, negli anni tra le due tempo, la sua costruzione è macchiata da una scia di omicidi di mafia culminati con l’assassinio di Francese ed è un capitolo importante nell’ ...
Leggi Tutto
Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] e francesi. «Le autorità ritengono che il racket sia nelle mani di una joint-venture tra la mafia marsigliese e quella siciliana. Ovviamente tutti lo sanno, ma nessuno può dimostrarlo. La connessione, spesso chiamata dalla polizia il ‘triangolo del ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] a definire lo stile come parola “pittata”, «d’antica scuola siciliana»: una parola barocca, «ma di un barocco (passi l’ nuovo romanzo, una storia «che abbia a che fare con la mafia, senza averci a che fare». Quasi a voler riprendere il filo ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] nel Consiglio di finanza di Napoli uno dei tre membri siciliani della Giunta di Sicilia. Contro tale proposta l'A. reagì anni di soggiorno in Francia.
Da una lettera della regina Mafia Carolina si apprende che egli dichiarò per iscritto di avere ...
Leggi Tutto
CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] completa, a cura di G. Turchetta, Milano, 2015, p. XIV). Questa sicilianità «ostinata» e «implacabile» (v. G. Turchetta, Da un luogo bellissimo e Palermo (poi Requiem per le vittime della mafia), eseguita con musiche di vari artisti nella Cattedrale ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] nel 1876, cosicché al caffè Biffi si formò una piccola colonia di siciliani: Verga, il più attivo, diviso tra il lavoro letterario, gli Sciascia, che puntò sulle sottili allusioni al fenomeno mafia) e di Tentazione!, cronaca di una violenza carnale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] a compimento insieme ai suoi allievi catanesi, Problemi dell’economia siciliana, 1966, e i saggi raccolti in Scritti sul Mezzogiorno, , e una convincente interpretazione delle origini della mafia, che personalmente considero fra le sue pagine più ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] questi gruppi di potere nel latifondo e nella mafia rurale, strettamente collegati tra loro e in stretto opuscolo Consule Crispi, pubblicato a Castrogiovanni nel 1895. Gli avvenimenti siciliani del 1893-94 furono da lui narrati in due volumi, il ...
Leggi Tutto
mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...