CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] è conservata, fu tenuta dal provinciale dei carmelitani di Lombardia (non da Antonio Ricci, abate di S. Ambrogio di Milano). MaffeoVegio che gli aveva dedicato poco tempo prima, il 15 marzo 1431, la sua opera De verborum significatione e priscorum ...
Leggi Tutto
MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] che in un epigramma «ad praeclarum ac divinum vatem Marrasium Siculum» ne canta l’ardore amoroso per Angela Piccolomini, MaffeoVegio, autore di un’epistola consolatoria in versi e di un’elegia «nomine Angelinae», dedicate all’amico siciliano e, più ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Beccadeli detto il Panormita, Antonio Cremona, Pier Candido Decembrio, Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Antonio da Rho, MaffeoVegio; nel 1443 - allorché accompagnò Eugenio IV a Roma - ebbe come segretario Tommaso Parentucelli, futuro Niccolò V ...
Leggi Tutto
CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] di autodidatta (Sabbadini, Storia, p. 431), Guarino veronese (Sabbadini, Guarino, p. 430), Gasparino Barzizza, Giovanni Aurispa, MaffeoVegio, e tra i fiorentini, Poggio Bracciolini, il quale diede notizia al C. della sua trascrizione del codice di ...
Leggi Tutto
PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] con il mondo umanistico lì presente, soprattutto in occasione del Concilio di unione con la Chiesa orientale (1439). Conobbe MaffeoVegio, Biondo Flavio, Aurispa e altri curiali del papa che risiedeva a Firenze, nonché Cosimo de’ Medici, cui dedicò ...
Leggi Tutto
VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] Aliotti, Bessarione, Flavio Biondo, Poggio Bracciolini, Ambrogio Massari, Enea Silvio Piccolomini, Giorgio Trapezunzio, Lorenzo Valla, MaffeoVegio, Comedio Venuti ecc.), un discorso a parte merita il grande capitolo del mecenatismo artistico di ...
Leggi Tutto
GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] entro il quale si inserisce è soprattutto quello lucianeo percorso da personalità molto diverse come Leon Battista Alberti, MaffeoVegio, Antonio De Ferrariis detto il Galateo e Battista Fiera (che nel De iusticia pingenda del 1515 pose Mantegna ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Raffaele detto il Cumano
Chiara Valsecchi
RAIMONDI, Raffaele, detto il Cumano. – Nacque a Como, da Nicolò, della nobile famiglia Raimondi, con ogni probabilità nel 1377; ignota invece l’identità [...] S. Giustina e poi più volte trascritte e fatte circolare, tra le quali spiccano quelle redatte da Antonio Barbaro e da MaffeoVegio. Un suo ritratto dipinto a olio a metà del Seicento appartenne alla famiglia Raimondi sino ai primi del Novecento, ed ...
Leggi Tutto
VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] cc. 134v-135r. La cultura giuridica e letteraria di Vignati venne elogiata, insieme a quella del lodigiano MaffeoVegio, da Flavio Biondo nella sua Italia illustrata («Ambrosio Vignatensis iurisconsulto in Lombardis praestantissimo, bonarumque artium ...
Leggi Tutto
BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] contro i Turchi anche con la vendita delle indulgenze.
Oltre all'amicizia dei Loschi e del Bracciolini, il B. fu legato a MaffeoVegio (che ne definiva dolce e tenero il verso: Raffaele, p. 19) e a Guiniforte Barzizza, che nel 1436 ne presentava i ...
Leggi Tutto