RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] Burzio, allora a Bologna per seguire le lezioni di diritto canonico. L’Eneide, in volgare con il tredicesimo libro di MaffeoVegio, vide la luce il 23 dicembre 1491.
Nel 1485 pubblicò le prime due edizioni del fortunatissimo formulario a uso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] devoti alla religione “ufficiale” tentano di riversare nelle forme della poesia classica i contenuti cristiani. Il lodigiano MaffeoVegio, monaco agostiniano, abituato a cantare in versi latini gli eroi omerici e virgiliani, negli ultimi anni della ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] accennate si muovono tutti i primi teorici italiani della pedagogia umanistica, Leonardo Bruni, Pier Paolo Vergerio, MaffeoVegio, Guarino Veronese, Enea Sivio Piccolomini, Francesco Filelfo, Matteo Palmieri e in particolar modo Leon Battista Alberti ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] (Politio litteraria) al Pontano (Actius), allo Scaligero, al Castelvetro, fino alla tenace meditazione del Tasso: MaffeoVegio aggiungeva un tredicesimo libro, apoteosi conclusiva della grande esperienza di Enea. L'Eneide risolveva in particolar modo ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , conobbe anch'essa splendori umanistici. Vi troviamo Antonio Loschi, Uberto Decembrio, suo figlio Pier Candido, MaffeoVegio - i quali due ultimi rivaleggiano nell'ambizioso appunto di farsi continuatori di Virgilio -, Gasparino Barzizza che ...
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NICOLA da Tolentino, santo
Livario OLIGER
Umberto GNOLI
Nacque a S. Angelo in Pontano (Macerata) nel 1245, morì il 10 settembre 1305 a Tolentino. Dodicenne vestì l'abito degli eremiti di S. Agostino [...] Bruxelles 1900-01, nn. 6230-36, e Supplementum, ivi 1911, nn. 6230-b-6231-c. Un Officio liturgico, composto da MaffeoVegio, si trova nel Cod. Vatic. Ottoboniano lat. 1253, fol. 77-85v; v. inoltre A. Poncelet, Catalogus codicum hagiographicorum latin ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] cura di R. Valentini - G. Zucchetti, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XC, Roma 1946, p. 417; MaffeoVegio, De rebus antiquis memorabilibus basilicae S. Petri Romae, ibid., IV, ibid., XCI, ibid. 1953, p. 380; I placiti del "Regnum Italiae ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] da Castiglione che, ancor prima dell'elezione al pontificato, aveva tradotto per il Parentucelli le Favole di Esopo, MaffeoVegio. Altrettanto ampio il novero di coloro che dedicarono loro opere e loro traduzioni a N.: come Andrea Contrario, Antonio ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] -56r). Landino esprime alla morte del vates il pianto di Firenze e ne esalta l’impegno di traduttore di Omero. MaffeoVegio gli dedicò il Liber disticorum (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Mss., 39, 40; altre sue poesie nel Laur., 34, 53); al ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] e dai popoli dell'Occidente medievale nella ricerca di proprie prestigiose origini, mitiche e remote. Nello scritto di MaffeoVegio, autore nel 1428 di un completamento (libro XIII) dell'Eneide, l'eccezionale destino dell'eroe troiano si conclude ...
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