CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] scrittore in termini di doloroso rammarico.
Ritornato a Roma sicuramente prima del 1610 egli entrò in familiarità con MaffeoBarberini, il futuro pontefice Urbano VIII, e con Roberto Bellarmino, dedicandosi con molto profitto allo studio del diritto ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] di alcuni libri di gran lusso, spesso opere di gruppo, buona parte dei quali editi in ambito barberiniano.
Nel 1631 illustrò i Poemata di MaffeoBarberini (Urbano VIII) riproducendo David con l'arpa disegnato da G.L. Bernini. Poco dopo avrebbe inciso ...
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ZOPPIO, Melchiorre
Lorena Vallieri
Nacque a Bologna nel 1544 da Girolamo e Dorotea Ercolani, entrambi appartenenti alla nobiltà felsinea.
Il padre, noto per il suo coinvolgimento nelle controversie [...] la prima volta da Schütze, 2004, p. 190) e pronunciato da Zoppio nel 1614 in occasione del rientro a Roma di MaffeoBarberini. Gli stretti rapporti con il futuro papa durarono a lungo e sono attestati da un fitto carteggio conservato nel codice Barb ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] tempo, la stima di numerosi prelati, principi e signori romani (i cardinali Ludovisi, Scipione Borghese, Orsi, Antonio e MaffeoBarberini - quest'ultimo divenuto poi Urbano VIII -, mons. Virginio Cesarini, di cui fu segretario fino al 1624, Virginio ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] appresso, deluso nelle troppo alte speranze riposte nell'elevazione al pontificato del suo amico e collega in poesia MaffeoBarberini, si recò a Napoli (maggio 1624), ove accoglienze ancora piò clamorose gli fecero le accademie rivali degl'Infuriati ...
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MARAZZOLI, Marco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Parma nel 1619, morto a Roma il 26 gennaio 1662. Allievo di Gregorio Allegri, il 23 maggio 1637 fu nominato cantore (tenore) della cappella pontificia [...] eseguita nel 1653, sempre sulle scene barberiniane, in occasione delle nozze (15 giugno) del principe di Palestrina, don MaffeoBarberini, con Olimpia Giustiniani, pronipote d'Innocenzo X, e ripetuta poi più volte alla presenza della regina di Svezia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] era stato arrestato dall'Inquisizione. Nel 1623, l'ascesa al soglio pontificio, con il nome di Urbano VIII, di MaffeoBarberini ‒ amico dei Lincei ed estimatore di Galilei ‒ spinse gli accademici a pubblicare e a dedicare al nuovo papa Il Saggiatore ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] l'idea favorevole all'aggiunta della navata e della facciata, idea contraria a quella dei cardinali (fra cui MaffeoBarberini, il futuro papa Urbano VIII) che si opponevano ad ogni modifica rispetto al progetto di Michelangelo. Ebbero carattere ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] variante non interamente autografa del noto quadro della Pinacoteca capitolina. Lasciava inoltre una Cleopatra a mezza figura al principe MaffeoBarberini (ora a Perugia presso gli eredi Ginocchietti: Mochi Onori, 2002, p. 410) e al cardinale Antonio ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] il copernicanesimo. Ma dopo il 1623, incoraggiato dall'elezione al soglio pontificio di Urbano VIII, al secolo MaffeoBarberini, suo amico oltre che di molti altri scienziati, intraprese la stesura della sua opera più importante sul copernicanesimo ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...