Nacque a Gerace; fu cappellano dell'arciconfraternita del SS. Sacramento nel 1561, e poi chierico beneficiato della Basilica Vaticana dal 1567. Venne a Roma, dove visse lungamente, con la protezione del [...] il capitolo vaticano.
Dapprima, per meglio fissare i ricordi del passato, scrisse (dopo il 1558) i Supplimenti alli libri di MaffeoVegio e Pietro Mallio; passò poi ad uno studio più accurato e diretto delle fonti scritte o monumentali e compilò una ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] -56r). Landino esprime alla morte del vates il pianto di Firenze e ne esalta l’impegno di traduttore di Omero. MaffeoVegio gli dedicò il Liber disticorum (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Mss., 39, 40; altre sue poesie nel Laur., 34, 53); al ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Beccadeli detto il Panormita, Antonio Cremona, Pier Candido Decembrio, Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Antonio da Rho, MaffeoVegio; nel 1443 - allorché accompagnò Eugenio IV a Roma - ebbe come segretario Tommaso Parentucelli, futuro Niccolò V ...
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