BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] preparazione culturale fanno di B. una personalità d'altissimo rilievo nel suo tempo.
Nonostante l'amicizia viva di umanisti come MaffeoVegio e l'ammirazione di Vespasiano da Bisticci, che gli dedicò una delle sue biografie, B. fu assai tiepido nei ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] a tenersi in rapporti amichevoli e culturali coi letterati più famosi del tempo: da Antonio da Rho a Gasperino Barzizza, da MaffeoVegio a Guarino Veronese, da Leonardo Bruni a Lorenzo Valla, a tanti altri ancora.
Dopo la morte di Filippo Maria ...
Leggi Tutto
BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] questo tempo, come una nuova epistola al Gaza (Var., XVII), al quale raccomanda Andrea Contrario, e un epigramma a MaffeoVegio, ci informano di sue amicizie umanistiche. Altri carmi minori illustrano i suoi rapporti riminesi, come l'epigramma per un ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] (con modifiche profonde e nuovi interlocutori: lo stoico, l’epicureo, il cristiano vestono ora i panni di Catone Sacco, MaffeoVegio, Antonio da Rho), che avrebbe poi trovato una forma definitiva solo anni dopo (intorno al 1449).
Testo rivoluzionario ...
Leggi Tutto
ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] già ricco di antichi fondi e successivi donazioni e lasciti di grandi eruditi (Guillaume d’Estouteville, Giovanni Baroncelli, MaffeoVegio, Egidio da Viterbo) due lapidi da affiancare alla porta di ingresso della futura biblioteca e il cui testo era ...
Leggi Tutto
RICCI, Giovanni Battista
Patrizia Tosini
RICCI, Giovanni Battista. – Figlio di Bartolomeo, nacque a Suno, presso Borgomanero, nell’odierna provincia di Novara. L’anno di nascita è incerto: da alcuni [...] Magazine, CLIII (2011), 1296, pp. 163-167; A.M. Pedrocchi, La cappella di Santa Monica in Sant’Agostino a Roma. Da MaffeoVegio al cardinale Montalparo, in Bollettino d’arte, s. 7, XCVI (2011), 11, pp. 107-122; Alla ricerca di “Ghiongrat”. Studi sui ...
Leggi Tutto
TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] il commento di Servio e il XIII libro dell'Eneide composto da MaffeoVegio (1° agosto 1480). All'inizio della attività Torresano si associò anche con altri tipografi: Maffeò Pietroboni da Salò, Tommaso Piasi, Bernardino de Coris da Cremona, Simone da ...
Leggi Tutto
RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] Burzio, allora a Bologna per seguire le lezioni di diritto canonico. L’Eneide, in volgare con il tredicesimo libro di MaffeoVegio, vide la luce il 23 dicembre 1491.
Nel 1485 pubblicò le prime due edizioni del fortunatissimo formulario a uso di ...
Leggi Tutto
ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] ; più tardi fu inviato dal padre a Pavia, a studiare logica, filosofia e medicina, ed ebbe a maestri Lorenzo Valla e MaffeoVegio. Nel 1431 fu costretto ad abbandonare Pavia, poiché vi era scoppiata la peste; secondo quanto dice egli stesso nel suo ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] -56r). Landino esprime alla morte del vates il pianto di Firenze e ne esalta l’impegno di traduttore di Omero. MaffeoVegio gli dedicò il Liber disticorum (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Mss., 39, 40; altre sue poesie nel Laur., 34, 53); al ...
Leggi Tutto