Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] il Seppellimento di Cristo (1582); per Ravenna il Martirio diSan Vitale (1593 quasi tutti per i duchi di Urbino. Magnifico quello diFrancesco Maria della Rovere (v Romanino, ma è certo che il maestro che esercitò su di lui maggior fascino, fu, come ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] , il quale lasciò i suoi beni e il marchesato disan Quirico a Bonaventura, primogenito della sorella Agnese e di Ansano Zondadari senese (1693). Ne discesero Marcantonio (1658-1722), Gran Maestrodi Malta (1720), Anton Felice (1665-1737), riunzio in ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] 'interessi dei capitali che avevano depositati al Banco diSan Giorgio. L'aspra guerra terminò nel 1451, mediante di Rodi, Sforza Andrea ultimo marchese e Ippolita moglie diFrancescodi Sangro duca di Torre Maggiore. Il governo esoso e tirannico di ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] 'organo della chiesa diSan Salvatore sono l'opera più rappresentativa della maniera artistica propria a Francesco V., legnosa nella a suo padre: si dovrà ricercare nelle molte repliche di quadri del maestro. L'Adorazione dei Magi, all'Ambrosiana, fu ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] Maria della Pace, gli affreschi (1475) dell'oratorio diSan Giovanni a Tivoli. Nel 1477 M. dipinse in di luce, è più vivo e alquanto sciolto dai ceppi teoretici. Nell'Annunciazione del Pantheon, trasformazione del prototipo del maestro in S. Francesco ...
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Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francescodi Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] attribuiscono inoltre al F.: a Bologna, la tomba di Vianesio Albergati (SanFrancesco, circa 1481-82) e il portale del palazzo con Francescodi Simone suo probabile maestro. Al periodo giovanile, cui risale il dossale d'altare nel duomo di Fiesole ( ...
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Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, [...] : il Maestrodi scuola, la Maestradi lavori, l'Educazione di famiglia, il Venditore di legumi, SanFrancesco da Paola, nella sagrestia diSan Rocco a Ripetta), dimostra che quel preconcetto aveva presa sull'artista, e veniva allora a diminuire di ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] Roma, sotto l'accusa di voler rubare la testa diSan Giovanni Battista. Trattenutosi e maestri resistenze e contrasti tali, ch'egli si licenziò dopo meno di tre anni due anni lo licenziarono; ed ecco Francesco Sforza mandarlo a Cremona, perché ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] d'Ungheria, lavoro finissimo diFrancesco Francia, ornato con nielli, di Tommaso da Kolozsvár, il più antico pittore ungherese di tavole che si conosca, seguace in parte di Gentile da Fabriano; le opere del monogrammista B.E. (1498), del maestrodi ...
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Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] non accertabile, l'affermazione del Vasari che egli fosse maestrodi Gherardo Starnina (v.), maestro a sua volta di Paolo Uccello.
Terminate, nella primavera del 1386, le storie diSan Ranieri, Antonio si trattenne a Pisa, occupato in altri lavori ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...