ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] quella produzione di piccoli bronzetti, certo già esperita almeno dal '90 in poi con piena maestria e che Nuove rivelazioni sulla ricostruzione delle sale del piano nobile del Palazzo Ducale di Venezia dopo l'incendio dell'11 maggio 1574, ibid., ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] nel Palazzo Lateranense, di recente identificate: su un fondamento di manierismo di stampo darpinesco e roncalliano agiscono elementi di tra il B. e il maestro lombardo. Come, anche, egli si mostra capace di intendere l'architettura, quando per ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] del 1844 doveva essere già iscritto all'Accademia di Belle Arti, stando a una lettera del suo maestro F. Marsigli datata 14 dic. 1844 (Cortale fiorentino F. Andreotti nelle decorazioni del palazzo, ora distrutto, di A. Serravalle a Catanzaro: il C ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] lombardo Benigno Bossi (Basan), come attestano due incisioni eseguite dal maestro su disegno del L. nel 1759 (Scola, p. 126 dal 1775 quando era stato padrino al battesimo di Marianna, possedeva nel suo palazzo milanese di via S. Antonio 14 opere del L ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] di un dipinto raffigurante la Madonna nella Galleria nazionale d'arte antica a palazzo Barberini di Roma, molto vicina al pannello londinese, di N. Pons, Bartolomeo, Gherardo e Monte di Giovanni, in Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] un suo nuovo, vivo interesse per la musica, che studiò con i maestri G. Cravero e V. Veneziani, ed alla quale si applicò a del 1905, bozzetto per il palazzodi Giustizia a Roma, oggi alla Galleria d'arte moderna di Venezia, o la rosselliniana Madonna ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] 1914, p. 99). Successivamente i due lavorarono alla decorazione del palazzo ducale dove, sul soffitto della sala del Senato, il D. a Venezia. Non va infatti dimenticato che il maestro del D., Vassilacchi, era di origine greca, e non è un caso che ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] al piano terreno del palazzo pubblico, con "molti ritratti dal naturale" di illustri cremaschi campiti entro s. 4, XI (1883), pp. 329-345; G. Morelli, Le opere dei maestri ital. nelle Galleriedi Monaco,Dresda e Berlino, Bologna 1886, pp. 409 n. 414, ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] quando era nel Palazzo Pusterla "presso San Sebastiano" (oggi a Hampton Court).
Il desiderio dell'A. di far ritorno alla in bronzo di S. Andrea: un omaggio preliminare, dunque, al Maestro, la cui fama l'A. si proponeva, con le sue incisioni, di veder ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] modernità dell’idea di un palazzo per uffici corrispose la novità del progetto di decorazione unitaria, corporazione) dei pittori: nel 1530 il suo nome fu registrato nelle liste dei maestri dell’arte (E. Favaro, L’arte dei pittori in Venezia e i suoi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...