CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] marmo, bianco, il C. sentiva d'essere un maestrodi quell'arte. Difendendone il primato, egli esaltava anche il suo magistero di orafo promosso a scultore di corte, poi di nuovo degradato a lavori di bottega: "Fé Perseo Benvenuto, e Cristo in crocie ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di Melfi, rimaneggiato all'epoca di Carlo d'Angiò (Calò Mariani, 1972; 1984), cui si deve aggiungere il meno noto castello diPalazzo San Gervasio, bisognoso di Rabatana di Tursi, del 1340, forse proveniente da Anglona, opera "di quel Maestrodi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] iconografico del c. del duomo di Gaeta, forse realizzato da un maestrodi cultura campano-abruzzese intorno al 1340 copta. A questa serie di c. appartengono un esemplare protoislamico conservato a Siracusa (Mus. Naz. diPalazzo Bellomo; Allan, 1986, ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] , Illica, Sopramuro e al di sotto del palazzodi via Monte di Pietà. L'approntamento di tale cinta muraria è stato da Pecorara, legato pontificio e tenace avversario di Federico II, maestrodi Tebaldo Visconti, una delle figure più significative ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] che assunse la denominazione tarda dipalazzo Pretorio (oggi sede della Bibl. della Città di Arezzo) constava nel sec. 13 al Maestrodi S. Francesco. Fra i numerosi affreschi di Spinello e della sua cerchia emergono le Storie di s. Michele e di ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] in cui il volto del santo presenta ridipinture attribuibili al Maestrodi S. Maria Primerana (Bellosi, 1991). A Salerno si devono con il Bambino, angeli e santi nel palazzo del Comune di Pistoia. Sugli esempi del sincretismo bolognese-fiorentino ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Otto di guardia di dipingere i principali cospiratori della congiura dei Pazzi sul fianco esterno dipalazzo Vecchio, settembre del 1502, fu segnalato come eccellente maestro "che serve volontera" a un agente di Isabella d'Este. Secondo il Vasari (p ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] e britannici, e in Sicilia con due conche conservate a Siracusa (Mus. Naz. diPalazzo Bellomo) e a castel Maniace. Le quattro protomi umane ricorrono in altre conche di Bastogne in Lussemburgo (Pudelko, 1932; Mastelloni, 1995) e in altri esemplari ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] , 1960; Romanini, 1964; Marani, 1968), anche se secondo Calzona (1990; 1991) il Virgilio del palazzo del Podestà appartiene a un periodo più tardo ed è opera di un maestrodi cultura veronese.Non è chiara invece l'origine del sarcofago 'a porte ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] quadri fatti a Roma di man di Michelangelo bellissimi" (Sanuto, XL, p. 758), nel palazzodi S. Maria Formosa: laddove, più che di dipinti, si sarà probabilmente trattato di disegni, ovvero di opere realizzate da seguaci del maestro.
L'attività del G ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...