Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] nominato maestro assistente. Nel 1832 ottenne, grazie all'interessamento di monsignor Nicolai, la possibilità di entrare del delegato di poter usufruire liberamente del palazzo delegatizio, occupato da intrusi e da persone che godevano di forti ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] è testimoniato per la B. di Bury St Edmunds, del 1135 ca. (Cambridge, C.C.C., 2): il maestro "cum non inveniret in loro prosecuzione nel palazzo imperiale con il racconto delle "grandi e coraggiose gesta dell'uomo", fino al regno di Ludovico il Pio; ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] gennaio del 1939, "L'Osservatore Romano", con l'autorevole penna del maestro del Sacro Palazzo, padre M. Cordovani, denuncerà severamente "I grandi cimiteri sotto la luna" di G. Bernanos e le posizioni assunte dal cattolico A. Mendizabal, professore ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] , zoccolo, palazzo, veste d'oro, armatura o scudo, pettine, corona, cuna, nave, corbello, fontana di gioventù. La di Francoforte ha continuato l'opera del maestro attraverso la rivista ‟Paideuma", sotto la guida, dal 1946, di A. Jensen, studioso di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] un palazzo romano abbandonato citato nelle fonti come palatiolum, costituito da un impianto a quattro ali con corte interna munita di gli abati di Fulda venivano qui sepolti, riuniti intorno a Bonifacio come scolari accanto al loro maestro. Solo ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di vita: quello di brahmacārin, ossia di allievo che apprende il Veda sotto la guida di un maestro o guru; quello di gṛhastha, ossia di capofamiglia e padrone di casa; quello di vānaprastha, o di al sovrano nel suo palazzo (donde la definizione ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] del cancelliere del vescovo, favorendo il desiderio di autonomia dimaestri e studenti, che ricevettero l'appoggio papale et semivivus", fu fatto affacciare ad una finestra del suo Palazzo del Laterano per dimostrare come egli fosse ancora in vita al ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] . Fu un viaggio trionfale, poiché la sua fama di geniale maestro era giunta nell'isola. Qui, come sul continente, accolto con tutti gli onori e ospitato per dieci giorni nel Palazzo Lateranense. Il papa scrisse a Guglielmo e lo sollecitò a restituire ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] un appartamento nel palazzo del cardinale - preferisca alloggiare con la sua "famiglia" (dispone, infatti, di propria servitù), questa coinvolto ché il poeta lo ritiene buon maestro "non solo nel far di novo, ma nel rappezzare", perché lo sollecita ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] prima della sua partenza da Roma, ad occupare il palazzo della chiesa di S. Maria in via Lata, la domus Faciana stile sobrio della sua prosa lo troviamo anche nei documenti del maestro generale (si veda l'introduzione agli Acta capitulorum del 1508 in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...